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Portuense Portuense / Via Pasquale Baffi

Portuense, contro gli allagamenti i residenti aguzzano l'ingegno: arriva il "salva tombino"

Per evitare che le foglie otturino il tombino di via Baffi, allagando il sottopasso ferroviario, è stato creato un singolare ma efficace gabiotto metallico. Su facebook c'è chi ironizza: "Ma chi abita lì, l'erede di Leonardo da Vinci?"

Via Baffi è una strada problematica nelle ore di entrata ed uscita dalle scuole. Diventa invece del tutto impraticabile quando piove. Sotto il ponticello ferroviario c’è infatti un tombino che, trovandosi al termine di una discesa, tende ad accumulare i detriti trasportati dalla pioggia. Spesso si ottura e di conseguenza quel punto, tra i pochi collegamenti presenti tra Magliana e Portuense, si riempie d’acqua.

IL PROBLEMA - "Alla luce degli ultimi allagamenti i residenti ed i commercianti di Via Baffi hanno ritenuto opportuno provvedere alla realizzazione di una struttura 'salva caditoia' ben più importante di quella precedente. E' una sorta di ‘Mose’ alla romana – scherza il Consigliere municipale Marco Palma –  Consentirà il filtraggio dei rifiuti che, anche a causa delle caditoie ostruite e della scarsa pulizia stradale dell'AMA, arrivano a valle all'altezza del ponticello ferroviario di via Baffi. Sono quei rifiuti infatti – ricorda Palma - che provocano il consueto allagamento".

I POTERI LIMITATI - Al di là dell’ingegno messo in campo da commercianti e residenti, occorre puntare su un intervento strutturale. "In bilancio sono stati previsti fondi che il Campidoglio potrebbe anche non erogare –spiega il Consigliere di Centrodestra – petranto voterò a favore di un emendamento specifico per quest'intervento”. L’annuncio del Consigliere, si accompagna ad una riflessione. “Viviamo in un territorio di 160mila abitanti. La nostra popolazione è paragonabile a quella delle principali città Italiane – osserva Palma – siamo infatti almeno al ventesimo posto. Eppure il Municipio ha la possibilità di esprimere soltanto pareri non vincolanti. Se invece ci fosse stato un reale decentramento –  conclude il Consigliere di centrodestra – immagino che questo problema sarebbe già stato risolto da un pezzo”.
 

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