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Sabato, 20 Aprile 2024
Portuense Portuense / Via Luigi Bartolucci

Il Comune vuole l'immobile abbandonato dell'Inps, ma nessuno sa di cosa si tratta

L'ente è favorevole alla cessione, parla di immobile misterioso. Resta incerta la destinazione finale

Non ci sono soltanto le 199 unità abitative, del patrimonio immobiliare dell’INPS, ad interessare il Campidoglio. Il comune ha infatti avviato il dialogo con l’ente previdenziale anche per definire il futuro di un altro “cespite”. Si tratta di un complesso edilizio che si trova in via Luigi Bartolucci e che, da trent’anni, resta in condizioni di abbandono.

Un edificio misterioso

“E’ un immobile un po’ misterioso” ha ammesso Bernardo Ristuccia, il responsabile dell’INPS intervenuto in un’apposita commissione patrimonio. Perché, è stato spiegato, “la classe catastale va accertata” ed anche perché, per com’è stato costruito, con pesanti pannelli di calcestruzzo senza tramezzature all’interno, può fare supporre varie finalità. Di fatto, è stato ricordato, i due corpi di fabbrica che si affacciano sull’area verde di via Bartolocci, non sono mai stati utilizzati.

Una ferita aperta

“Da trent’anni quell'immobile  rappresenta una ferita aperta per il quartiere”ha ricordato il consigliere municipale Marco Palma che, dal territorio degli Arvali, aveva sollecitato l’INPS ha definire il futuro dello stabile. E l’ente previdenziale, rispondendo proprio al consigliere, aveva annunciato la disponibilità a cederlo al patrimonio capitolino. Disponibilità che è stata confermata durante la commissione comunale. Un’operazione che, però, non può essere realizzata a costo zero com’era stato auspicato anche dalla consigliere Francesca Barbato, che aveva portato in aula Giulio Cesare la questione relativa all’impiego del complesso.

In attesa di una stima

“Non possiamo nascondere che i corpi di fabbrica  versino in condizioni pietose” ha riconosciuto il dirigente dell’INPS. Ciò nonostante, è stato chiarito “la legge ci impone la dismissione e non la riqualificazione”. Dismissione che prevede un costo, tant’è vero che “è in corso una stima da parte dell’Agenzia delle entrate, insieme ad altri immobili destinati alla vendita al comune di Roma”. Stabilito il costo il Campidoglio, che in questa fase continua a mostrarsi interessato, deciderà se procedere all’acquisizione.

Le pratiche da regolarizzare

“Noi ci prendiamo l’impegno di vedere se può rientrare nell’operazione finanziata all’acquisto di 199 unità immobiliari dell’INPS” ha spiegato Trombetti. Operazione che, considerando anche altre dimissioni non dell'INPS, cuba 220 milioni di euro, già approvati la scorsa estate con un’apposita variazione di bilancio. “L’istituto, nel frattempo, deve regolarizzare le pratiche con il catasto” un aspetto tutt’altro che secondario per stabilire come impiegare i due edifici abbandonati.

Una destinazione incerta

La questione della destinazione d’uso, al momento, resta da chiarire. Difficile che il complesso, privo di tramezzature e forse costruito per finalità manifatturiere, possa essere impiegato per sfoltire le graduatorie di chi attende una casa ERP. “Potrebbe essere impiegato, in accordo con la regione, la Asl, ed i servizi sociali, per creare un polo socio assistenziale nel territorio” ha suggerito il consigliere Palma. Ipotesi da valutare.  Il dialogo resta aperto. “Noi, come commissione, abbiamo fatto il classico nodo, ci siamo presi un impegno e tra tre mesi riconvocheremo l’INPS per avere degli aggiornamenti” ha spiegato Trombetti. Il destino del “Bartolo”, com’è chiamato a Portuense, è ancora tutto da scrivere.
 

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