Il  sottopasso ferroviario di via Portuense, costituisce senz’altro una delle opere infrastrutturali più attese nell’omonimo quadrante. Sul destino del cantiere, si è ascoltato di tutto ma raramente si sono ottenute informazioni certe circa i tempi di esecuzione e, conseguentemente, di completamento.

LA VICENDA - A fare le spese per il protrarsi dei lavori, sono state le migliaia di automobilisti che, quotidianamente, percorrono la via Portuense. Arrivati all’altezza del ponticello ferroviario, le corsie per senso di marcia si riducono, creando una sorta di tappo. Un problema noto con il quale, l’amministrazione municipale e quella capitolina, si confrontano ormai da molti anni.

UN INCONTRO CHIARIFICATORE  - Sulla questione si tornerà nella mattinata di  mercoledì 20 maggio. La Commissione Mobilità e Ambiente del Municipio XI ha infatti convocato la Polizia Municioale, le archeologhe  dei Beni Culturali, i funzionari dell’Unità Operativa Territoriale, il Presidente del CdQ Vignapia e gli assessori municipali Marcozzi e Colonna. Tutti insieme, nei locali di via Mazzacurati 75, dovranno fare il punto  sullo stato di avanzamento dei lavori.

UNA STORIA LUNGA E TORMENTATA - L’opera è così attesa, da essere divenuta oggetto di vandalismi e barzellette. A tal riguardo,il pesce d'aprile sul pedaggio da far pagare agli automobilisti, era stato giudicato dal Presidente Veloccia, uno scherzo di cattivo gusto. Niente comunque in confronto al recente episodio, il settimo nel corso dell’ultimo anno, di cui sono risultate vittime le archeologhe che operano nel cantiere. Anche in quell’occasione il Presidente del Municipio è intervenuto, per stigmatizzare il comportamento di quanti continuano a perpetrare vandalismi e minacce. La storia del ponticello, alla luce anche di questi accadimenti, risulta quindi particolarmente tormentata. E annosa. Mercoledì mattina, si saprà anche quanto.