Necropoli del Drugstore, apertura straordinaria a Portuense: prenotazioni obbligatorie
Sabato 26 e domenica 27 la Soprintendenza ha deciso di presentare in anteprima l’area archeologico museale realizzata sotto al Drugstore di Portuense
Per Le Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Speciale di Roma ha deciso di presentare in anteprima l’area archeologico museale di Portuense.
Il Drugstore Museum
I cittadini hanno la possibilità di scoprire il “Museo che non c’era”, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 con un doppio orario di apertura dalle 9.00 alle 15.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Il programma si articola in una visita guidata articolata su quattro turni, con il primo ingresso previsto alle ore 9.00 e l’ultimo alle 19. I gruppi, per ciascun turno, saranno tre con un massimo di 25 persone ciascuno.
Prenotazioni obbligatorie
Nel rispetto delle norme pensate per contrastare il nuovo Coronavirus, sarà necessario indossare la mascherina e prenotare il proprio posto attraverso il sito di coopculture.it. L’attività, promossa dalla Soprintendenza, è realizzata in collaborazione con l’associazione Cultura 3.0. Il sito si trova a ridosso del ponticello ferroviario, in via Portuense 317.
Cosa prevede la visita
La visita guidata prevede un percorso che si snoda lungo il tracciato dell’antica via/Portuense, tra la Stazione di Trastevere e Vigna Pia, e prevede delle tappe nei principali monumenti funerari solitamente chiusi al pubblico e invisibili. Il fiore all’occhiello dell’appuntamento è rappresentato dalla visita al Drugstore Museum, museo del territorio del Municipio XI e oggi al centro di un innovativo progetto di Archeologia Pubblica, che in questa occasione sarà presentato in anteprima.
La necropoli di Portuense
Scoperta nel 1966, la porzione di necropoli musealizzata, è stata per anni condannata alle più disparate destinazioni: da salone espositivo per autovetture a drugstore, con regolare privè annesso, fin quando è stata acquisita dalla Soprintendenza Archeologica di Roma che ne ha avviato il lento ma incessante recupero. All'interno del Drugstore Museum, sono custoditi sepolcri romani risalenti ad un periodo che va dalla seconda metà del I sec. d.C. al IV sec. d.C. Di particolare importannza, la sepoltura - il pezzo più antico, risalente a un momento tra il 3700 e il 2300 a.C. - di un giovane guerriero ritrovato alla Muratella e qui accolto insieme alla zolla che raccoglieva le sue armi, delle quali si conservano le punte delle frecce allineate accanto alla salma.