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Spallette: no al centro raccolta vicino al parco dedicato a Sara di Pietrantonio

Dalla commissione trasparenza del comune un appello a rimuovere il sito tra quelli destinati ad accogliere le isole ecologiche

Tra i 26 nuovi centri raccolta di Roma Capitale ce n’è uno che la cui individuazione fa molto discutere. Si trova in via Arzana, nel quartiere di Spallette. Difronte ad un’area verde che i cittadini hanno chiesto di riqualificare. 

Il parco dedicato a Sara Di Pietrantonio

Il parco di via Arzana, per la cui sistemazione sono stati stanziati 760mila euro, non è un giardino qualsiasi. La sindaca ha già annunciato di volerlo intitolare alla memoria di Sara Di Pietrantonio che, nel quartiere, viveva. Il suo omicidio, avvenuto a poca distanza, per l’efferatezza che lo ha contraddistinto, ha scosso molto l’opinione pubblica. Appare quindi singolare la scelta dell’amministrazione di aprire un’isola ecologica proprio di fronte al parco che, la stessa amministrazione, ha deciso di dedicare alla vittima del femminicidio.

La commissione trasparenza

"L'Amministrazione comunale faccia un passo indietro ed elimini via Arzana dall'elenco delle aree destinate alla realizzazione di nuovi centri raccolta rifiuti” ha commentato il consigliere democratico Marco Palumbo che, sulla vicenda, il 21 gennaio ha convocato un’apposita commissione Urbanistica.  “Ci sorprende che la Giunta capitolina abbia gestito l'iter per l'individuazione di nuove aree per la raccolta rifiuti nella Capitale in modo molto approssimativo, poco serio e in barba alle reali esigenze dei territori, che restano completamente inascoltate come ha dimostrato il lungo dibattito in commissione” ha sottolineato Palumbo.

La contrarietà del territorio

D’altra parte il Municipio XI, privo della sua rappresentanza istituzionale dall’aprile del 2019, non ha potuto esprimere un parere sulla delibera della giunta Raggi. Non per questo i suoi ex rappresentanti, dalla Lega al PD, passando per Fratelli d’Italia, hanno rinunciato a manifestare la propria contrarietà per un progetto che, del resto, non piace neppure al delegato della Sindaca. 

Nonostante le proteste, peraltro palesatesi anche in altri municipi, la delibera per la creazione delle nuove isole ecologiche sta per approdare in Assemblea capitolina. “Speriamo che l'Aula voglia evitare il peggio, emendando il provvedimento con modifiche ragionevoli e condivise”. ha sottolineato Marco Palumbo insieme al responsabile politiche ambientali  Cristiano Sollazzo (PD) del Municipio XI. Anche perchè, hanno ribadito i due, “dista a pochi minuti da un altro centro raccolta del Municipio XI, tra i più funzionanti della Capitale”. 

Una scelta insensata

Non si comprende quindi l’utilità di creare un’altra isola ecologica in un quartiere, Spallette, distante dai principali flussi di traffico.E’ difficile pensare che chi abita a Marconi o al Trullo ad esempio, preferisca percorrere più chilometri per andare in via Sarzana, quando ha già a disposizione l’isola ecologica di viale Arturo Martini, a Corviale. Rimane poi il mistero legato alla scelta di riqualificare un’area verde, dedicandola ad una vittima del femminicidio, difronte ad un centro raccolta. Tante incongruenze di cui, l’aula Giulio Cesare, dovrà tenere conto prima di votare questa delibera sulle isole ecologiche.
 

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