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Portuense Ponte Galeria / Via Arzana

Apre un centro d’accoglienza in periferia, sbotta il consigliere Pd

Nel PD municipale c'è chi ora chiede il trasferimento degli attuali ospiti

Vestiti stesi sul balcone e serrande sollevate nelle camere da letto. L’immobile che, in via Arzana, nel 2012 era stato impegnato per accogliere dei profughi, è tornato ad essere popolato. Ci sono persone che, da qualche giorno, hanno infatti ripreso ad abitarvi. Lo hanno fatto all’insaputa del municipio e tra le proteste di qualche esponente della maggioranza locale, targata Pd.

Le informazioni rilasciate al municipio

Quello attivato in via Arzana, nel quartiere di Spallette,  è “un Centro di accoglienza straordinaria gestito da una cooperativa” ha fatto sapere il presidente del municipio XI Gianluca Lanzi . Dal momento che “il municipio non aveva ricevuto alcuna comunicazione in merito”, il minisindaco, informato dai residenti dell’arrivo di queste persone, ha deciso di chiedere spiegazioni alla prefettura. La risposta da palazzo Valentini è giunta nel pomeriggio del 9 gennaio.  

Un centro d'accoglienza a Spallette

All’interno dell’immobile di via Arzana, la strada dov'è stato intitolato un parco a Sara di Pietrantonio, è stato attivato un Centro di accoglienza straordinaria. Vi sono ospitate  “al momento” si legge in un post diramato dal presidente Lanzi “ 25 uomini richiedenti protezione internazionale ovvero la domanda che mira a ottenere lo status di rifugiato”. Il chiarimento ottenuto dalla prefettura, però, non ha convinto tutti i rappresentanti del partito democratico.

La scelta criticata dal consigliere PD

Per il consigliere Angelo Vastola, il quartiere “non è idoneo per ospitare un centro di accoglienza emigranti”. Pertanto, su quella che reputa essere “una pessima decisione” ha chiesto “ai rappresentanti di destra del municipio XI di interfacciarsi con i loro vertici al Governo, al fine di delocalizzare gli ospiti”. Perché, ha poi spiegato sempre Vastola sulla pagina facebook di Gianluca Lanzi, Spallette “è un quartiere privo di servizi, trasporti e strutture pubbliche”. Si tratta pertanto di “un quartiere ostile per i stessi residenti” e di conseguenza “non é il posto migliore dove insediare un centro di accoglienza straordinario”.

La replica del capogruppo democratico

Cosa ne pensa il partito democratico municipale di questa vicenda e della dichiarazioni del consigliere municipale? Il capogruppo democratico Claudio Barocci, interpellato sulla questione, ha deciso di replicare con un comunicato.  “Ci tengo a precisare che la decisione di istituire un centro d accoglienza straordinaria a Spallette e una responsabilità esclusiva della prefettura di Roma (Ufficio Territoriale del Governo) che in base alla normativa può istituire i CAS. Ciò che é inaccettabile - ha aggiunto il capogruppo Barocci - è che questa decisione non sia stata accompagnata da un confronto, o quantomeno da una comunicazione, nei confronti del Municipio e Roma Capitale.  Attendiamo la risposta della Prefettura alla nota inviata dal Presidente del municipio Lanzi attraverso la quale sono state richieste informazioni e spiegazioni per poi decidere quali iniziative intraprendere come Partito Democratico”.

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