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Martedì, 23 Aprile 2024
Ponte Galeria

La Valle Galeria fa la conta dei miasmi: maglia nera a Piana del Sole. Ecco i dati

Il report del comitato Valle Galeria libera. Raccolte le segnalazioni dei cittadini tra settembre e novembre 2021

Nelle strade di Piana del Sole i cittadini lamentano cattivi odori una volta ogni tre giorni, con disturbi che vanno dalla nausea ai problemi respiratori al vomito. Numeri simili nelle vicine Monte Stallonara e Monte Carnevale, un po' meglio a Santa Cecilia e Malagrotta. La Valle Galeria fa la conta dei miasmi. Il comitato che da anni tra proteste e denunce tiene alta l'attenzione sulle criticità ambientali del quadrante sud ovest di Roma, ha raccolto per tre mesi, tra novembre e dicembre 2021, segnalazioni di emissioni legate alla lavorazione dei rifiuti e agli impianti industriali sparsi sul territorio. 

I dati del report

Il risultato? In totale sono 97 le comunicazioni arrivate dai residenti, più di una al giorno. Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, la maglia nera va a Piana del Sole con 30 segnalazioni, seguono Monte Stallonara e Monte Carnevale con 26 segnalazioni, Santa Cecilia con 6, Ponte Galeria con 5, chiude Malagrotta con 4.

Da dove provengono i miasmi? Analizzando le diverse tipologie emerge come il maggior numero di emissioni riguarda il trattamento dei rifiuti, con 31 segnalazioni, 28 segnalazioni riguardano invece i bitumifici, 19 non sono state identificate in nessuna delle tipologie disponibili, plastica bruciata per otto segnalazioni, idrocarburi per altre quattro e infine altre quattro per miasmi di depuratori, corsi d’acqua, fogne. 

Nello specifico è stato chiesto ai cittadini di compilare un modulo on line dove riportare i sintomi causati dai forti odori e il tipo di impianto che li causa. Ricordiamo che, nonostante la chiusura da anni dell'ex discarica di Malagrotta (che da anni aspetta le operazioni di copertura, il cosiddetto "capping", che precede la bonifica) il territorio fa i conti quotidianamente con due Tmb (impianti di trattamento meccanico biologico), la trasferenza dell'indifferenziato a Ponte Malnome, varie discariche di inerti sul territorio, una raffineria, due bitumifici, un impianto di trattamento del biogas da discarica. 

Lo studio choc

Il comitato Valle Galeria libera chiede da sempre una moratoria per tutti gli impianti esistenti. E lo fa ora più che mai a seguito di uno studio del 2016 (ma diffuso solo oggi) pubblicato sull'International Journal of Epidemiology dagli esperti del Dipartimento di epidemiologia (Dep Lazio) del Servizio sanitario regionale. Certifica come nelle zone entro i cinque chilometri da una discarica del Lazio si registri un aumento del 34% delle patologie cancerogene. 

Lo studio, attraverso il lavoro dei ricercatori guidati da Francesca Mataloni, si è basato sull'esame delle condizioni di salute di oltre 200mila persone residenti in prossimità di nove discariche laziali, dal 1996 al 2008. Tra i territori analizzati anche la Valle Galeria. Nello specifico è stato scoperto che vivere a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%, mentre il rischio di ricovero in ospedale per malattie respiratorie sale del 5%. I bambini sono i più colpiti.

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