Anco Marzio e Galeria, i due nuovi lupi di Roma
Una nuova coppia di lupi è stata avvistata nell'oasi naturalistica della Capitale
Prosegue il monitoraggio dei lupi nell’oasi di Castel di Guido. L’occhio attento delle videotrappole ha registrato l’arrivo di due esemplari. Un maschio ed una femmina.
I nuovi arrivati
La nuova coppia, di cui si ha contezza da almeno due mesi, “nel corso delle settimane ha occupato stabilmente il territorio, mostrando anche alcuni comportamenti tipici di dominanza, con marcature nei punti strategici” ha fatto sapere Alessia De Lorenzis, responsabile dell’Oasi Lipu di Castel di Guido. I due animali hanno progressivamente preso il posto che era precedentemente occupato dal branco dell’ibrido Nerone e dalla lupa Aurelia. La scomparsa del primo e l’invecchiamento della seconda, hanno rimesso in gioco gli equilibri nella zona.
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La collaborazione con l'università
“Anche grazie ad una collaborazione con l'università La Sapienza di Roma, stiamo effettuando un campionamento genetico intensivo nelle nostre aree di studio, tramite raccolta di escrementi di recente deposizione, per avere anche risultati sulla genetica di questi nuovi individui e ottenere dati più robusti sulle dinamiche in corso” ha fatto sapere la responsabile Lipu. Anche perché i nuovi arrivati, chiamati Anco Marzio e Galeria, potrebbero non essere gli unici interessati all’oasi.
L'altro branco
Vicino al territorio di Castel di Guido, in cui la presenza di lupi è accertata dal 2010 da tempo viene monitorata la presenza anche di un altro branco. Si trova nella zona più a nord della riserva del Litorale romano e sedondo la Lipu, “approfittando delle dinamiche in corso”, questi esemplari potrebbero puntare proprio ad allargare il territorio sotto il proprio controllo.
Sorprese in arrivo
Considerando che maggio è il mese in cui questi predatori si riproducono, gli obiettivi delle videotrappole potrebbero rivelare presto delle interessanti novità. Di certo il nucleo originale ha perso il controllo di Castel di Guido. Com’era inevitabile che accadesse, per l’età avanzata della femmina dominante, Aurelia. A lei si deve il ritorno, stabilmente accertato, dei lupi nel territorio romano. Dopo sei anni di dominio incontrastato dell'oasi, e varie cucciolate all'attivo, si è defilata. Ora c'è posto per un nuovo branco.