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Rifiuti a Ponte Malnome, c'è il nulla osta della Regione. Ma la trasferenza "è più gravosa" dello stoccaggio

A fine dicembre Ama ha ricevuto il nulla osta ad utilizzare il sito di Ponte Malnome per fare il trasferimento dei rifiuti solidi residui. Fainella (PD): "Si doveva trovare una soluzione alternativa"

C'è il nulla osta della Regione Lazio a portare l'attività di trasferenza dei rifiuti di Roma nel sito Ama di Ponte Malnome. Porta la data del 27 dicembre l'atto che concede l'autorizzazione ad utilizzare l'impianto della Valle Galeria per l'attività "di trasbordo con attività di scarico a terra e carico dinamico su bilico di un quantitativo di rifiuti urbani residui". Non si tratta però di un ok di routine, ma contiene alcune valutazione destinate a scatenare ulteriori polemiche tra i residenti. In sintesi il nulla osta viene concesso solo perché Roma è in emergenza. Infatti la pre-esistente autorizzazione integrata ambientale sulla struttura è legata ad attività meno gravose rispetto a quelle richieste da Ama. Tradotto: la trasferenza è peggio dello stoccaggio dei rifiuti ospedalieri, attività per la quale l'Aia era stata concessa 4 anni fa. 

Fine dicembre

Il 27 dicembre del 2018, nel pieno delle festività natalizie, la Valle Galeria è stata protagonista di due episodi tra loro legati. In quella giornata la Sindaca ed i vertici di Ama hanno incontrato i cittadini. E nello stessa data è arrivato il nulla osta della Regione ad utilizzare il sito di Ponte Malnome per la "trasferenza" di 300 tonnellate di rifiuti al giorno.

La richiesta alla Regione

Dieci giorni prima, a metà dicembre, alla Regione era arrivata una richiesta. L'ente governato da Zingaretti veniva interpellato per ottenere "una modifica non sostanziale dell'autorizzazione integata ambientale" (AIA) utile a "consentire il temporaneo utilizzo come trasferenza di rifiuti soliti urbani" a Ponte Malnome. Il sito, come tante volte ribadito, è stato scelto per fronteggiare le criticità dovute all'incendio del TMB Salario

Il nulla osta alla trasferenza

"Le operazioni di trasbordo con attività di scarico a terra e carico dinamico su bilico di un quantitativo di rifiuti urbani residui"  hanno infine ricevuto il via libera della Direzione Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti del Lazio. Nel sito della Valle Galeria possono così essere trasferite fino a 300 tonnellate di rifiuti urbani.

Il video dell'assemblea cittadina su Ponte Malnome

Una trasferenza gravosa

Il nulla osta il 27 dicembre è arrivato, ma nel concederlo il titolare della direzione Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti del Lazio ha fatto una sottolineatura tutt'altro che secondaria. Nel documento firmato alla vigilia dell'assemblea pubblica con Raggi, ha ammesso di ritenere che  "tali condizioni (le attività di trasbordo e carico dinamico ndr) siano più gravose rispetto all'autorizzazione integrata ambientale rilasciata per altre attività". Ed in passato, vale la pena ricordarlo, quel sito dell'Ama veniva utilizzato per gestire i rifiuti ospedalieri.  Un'attività evidentemente giudicata, dalla Regione, meno gravosa dell'attuale trasferenza.  

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Le rassicurazioni di Ama

Ama, dopo l'incendio al Tmb Salario, aveva individuato nel sito della Valle Galeria una soluzione per collocare la trasferenza. Nel farlo aveva fatto sapere che "il punto logistico non sarà assolutamente utilizzato come sito di stoccaggio, ma solo per attività di scarico e carico immediato su altri mezzi, che devono raggiungere velocemente gli impianti di trattamento di destinazione – si è premurata di far sapere Ama, aggiungendo che – ogni sera l’area sarà libera di rifiuti e completamente ripulita con lavaggi ad hoc". Le rassicurazioni, unite alla promessa di usare il sito aziendale di Ponte Malnome "sei mesi al massimo" non hanno però fatto breccia.

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La valutazione politica

"La Sindaca e Ama dovevano evitare di scegliere un sito che non aveva già autorizzazioni e che grava ancora la già vessata Valle Galeria – ha commentato la Consigliera democratica Giulia Fainella, dopo aver letto il documento con cui è stato rilasciato il  nulla osta -  Si doveva trovare una soluzione alternativa".

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