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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponte Galeria Via di Malnome

Cadavere a Ponte Galeria: è giallo sull'identità della vittima

Non ancora identificata la persona trovata carbonizzata. L'auto apparterebbe ad un cittadino ucraino di cui non si hanno notizie. Gli inquirenti però non si sbilanciano sull'identità della vittima

E' giallo sull'identità della persona trovata morta carbonizzata ieri nella zona di Ponte Galeria. L'identificazione del cadavere infatti è pressocchè impossibile ed anche se si è riusciti a risalire al numero di telaio dell'auto carbonizzata e al relativo proprietario, un ucraino di 55 anni al momento irreperibile, appare complicato il raggiungimento della verità.

OMICIDIO? - Appare al momento plausibile l'opzione omicidio. Infatti lo stato in cui è stato trovato il cadavere, rende plausibile l'idea che dopo una morte violenta il corpo sia stato dato alle fiamme per cancellare tutte le prove.

SANTORI
– Augusto Santori,  consigliere del PDL del Municipio XV, ha così commentato l'accaduto: “Appare significativo il fatto che da giorni quella macchina incendiata si trovasse nei pressi di una strada e che nessuno abbia verificato ciò che si trovasse all’interno della stessa. Per chi conosce Castel Malnome la cosa è paradossalmente normale, considerato che in questa zona proliferano quotidianamente discariche, prostituzione e degrado con un controllo del territorio pari quasi allo zero. Da tempo chiedo una rimodulazione delle competenze territoriali delle singole caserme delle forze dell’ordine, visto che la zona ricade nel , a pochi passi dalla stazione dei Carabinieri di Ponte Galeria e con una competenza che però spetta al Nucleo di Ostia. Allo stesso tempo, per quel che concerne la Polizia di Stato, la competenza è della stazione San Paolo in zona Marconi che con pochi mezzi e uomini deve occuparsi di un quadrante ai confini con il Comune di Fiumicino. Inoltre sarebbe opportuno verificare l’ipotesi di un collegamento di queste zone alla videosorveglianza della Sala Sistema Roma”.

“La necessità di rivisitare l’intero assetto organizzativo teso al controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine – conclude Santori – sorge a maggior ragione nel momento in cui si considera il fatto che queste zone stanno subendo livelli di urbanizzazione e di antropizzazione enormi con tassi crescenti e destinati a valori molto rilevanti. Rischiamo quindi di non garantire la giusta percezione di sicurezza a sempre più cittadini di Roma, che hanno deciso di vivere in periferia e a contatto con le campagne romane”.

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