Municipio XI: "I problemi della maggioranza ricadono sul lavori delle commissioni"

Dal Municipio XI arriva un'importante segnalazione. Secondo i consiglieri di centrodestra,  sarebbe in atto un tentativo di boicottaggio nei confronti di alcuni commissioni, a causa di presunte frizioni interne al centrosinistra. L'effetto più significativo che viene denunciato, è un "impaludamento" dell'attività politica.

LA LATITANZA - "Oggi in commissione congiunta lavori pubblici e politiche educative erano stati convocati gli assessori e l'Ufficio tecnico. Ma, come in commissione lavori pubblici accade da un po' di tempo, la presenza degli uffici non c'è stata" permettono i consiglieri d'opposizione Palma, Smedile, Di Bella, Garipoli e Calzetta. "Questo fatto accade  nonostante gli stessi vengano convocati per tempo ed a dispetto del fatto che  tra le scrivanie e l'aula consiliare non intercorrano più di 100 passi. E' una situazione paradossale - denunciano i cinque consiglieri- che rispetto alla mancata presenza degli uffici si ripete da tempo". Nella seduta congiunta che si è svolta in giornata, si segnala anche l'assenza dei due Assessori che erano stati convocati.

GLI UFFICI TECNICI - "Il fatto che gli uffici si sottraggano alle convocazioni rende impossibile lo svolgimento proficuo delle commissioni. Sono depositari di conoscenze tecniche della materia di cui si occupano e sulle quali i commissari hanno necessità di venire a conoscenza. Questa azione è in discordanza con quanto previsto dallo Statuto e di certo l'attività politica non può essere impaludata da editti che motivano l'impossibilità di raggiungere le commissioni per il personale anche per motivi di distanza dalla sede della commissione, piuttosto che per esiguità numerica".

LA RICHIESTA DI DIMISSIONI - Date le premesse, i cinque consiglieri d'opposizioni traggono le estreme conseguenze, chiedendo la testa di uno dei Presidenti di Commissione ."Per quanto si è verificato anche oggi - leggiamo nella nota - chiediamo  nostro malgrado, poiché si tratta di uno dei presidenti più attivi e che ha almeno avviato una fase di lavoro dotandosi di un metodo, le dimissioni del presidente della commissione lavori pubblici Giulia Fainella (PD). Se ci sono problemi in maggioranza questo non può e non deve inficiare il lavoro delle commissioni  Se ciò accade non è solo un dispetto nei confronti del presidente di turno ma un  grave danno allo  svolgimento dell'attività di controllo e di pianificazione che deve essere svolto all'interno delle commissioni" osservano i consiglieri. La note si chiude con la promessa d'interessare anche "il segretariato generale di Roma Capitale, riservandoci azioni ancora più eclatanti rispetto alla richiesta di intervento da parte di organismi istituzionamente prepoti al rispetto delle regole democratiche".