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Piazzale della Radio: soprintendenza boccia il Pup "Luoghi inidonei"

Santori dopo la bocciatura della soprintendenza: "Lezione per chi, noncurante degli interessi del territorio, ha giocato sottobanco"

Il Pup di piazzale della Radio potrebbe non essere realizzato: a dirlo è la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio che ha bocciato il progetto per “inidoneità dei luoghi”.

Il maxischermo, l'arena, la mega fontana e il parcheggio sotterraneo non dovrebbero sorgere con buona pace del piazzale e dei suoi giardinetti.
Fabrizio Santori consigliere di Roma Capitale e candidato alle Primarie del centrodestra a Sindaco di Roma chiede con fermezza di approvare in Assemblea Capitolina la delibera di iniziativa popolare promossa dai comitati e dai residenti di Via Fermi e contestualmente far tramontare definitivamente anche l’ipotesi di piazzale della Radio.

Quindi, riporta la notizia della bocciatura: “La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio ha sonoramente bocciato il progetto PUP di Piazzale della Radio per inidoneità dei luoghi. Questo serva da lezione a chi, noncurante degli interessi del territorio, ha giocato sottobanco sulla pelle dei cittadini mettendo sotto scacco l’intero quadrante Marconi già penalizzato dall’altro assurdo progetto del Pup di Via Fermi”.

Continua Santori: “Il parere espresso dalla Soprintendenza del Ministero dei Beni Culturali conferma ancora una volta come diversi progetti PUP siano da revisionare, poiché obsoleti o non funzionali, o dannosi sia sotto il punto di vista ambientale sia sotto quello della sicurezza statica degli edifici circostanti oltre che, a quanto pare, della tutela del patrimonio culturale della nostra città. Nel mio Progetto Capitale sarà nostro forte intendimento rivedere alcuni di questi e provvedere al loro stralcio. Dal 2000 ad oggi risultano previste oltre 250 localizzazioni, di cui molte situati in pochissimi chilometri quadrati, alcune non più di pubblica utilità e altre ancora soggette a rischio per la conformazione idrogeologica del territorio. C’è il grosso rischio che oltre alle elevate percentuali di invenduto e alla eliminazione di numerosi posti pubblici, ciò che resterà sopra alcuni PUP sarà solo cementificazione e desolazione”.

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