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Venerdì, 19 Aprile 2024
Marconi

Pd Marconi: "Nuovi confini per i municipi. Per una politica vicina ai cittadini"

"Per quel che riguarda il Quartiere Marconi la nuova configurazione sarebbe una vera e propria novità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il PD di Roma negli ultimi anni ha dato prova di essere molto attivo e propositivo nel fissare nuovi obiettivi e definire progettualità in grado di raccogliere al meglio le esigenze dei cittadini e della
gestione della cosa pubblica

E' per questo, afferma il segretario del PD MARCONI Carla Boto, che apprezzo la proposta del PD ROMA di ridefinizione dei confini dei municipi che può assolvere all'obiettivo di un efficace criterio di gestione dei territori e predisporsi alla costituzione della città metropolitana, che dovrà integrare Roma con i comuni della provincia.
Solo a quel punto potrà avvenire la trasformazione dei nuovi Municipi romani (diminuiti di numero) in veri e propri Comuni urbani.

In particolare - come afferma il segretario del PD ROMA Marco Miccoli -  concordo sul fatto che “resta inteso che se non verranno conferiti veri poteri di governo ai Municipi, qualsiasi proposta rimarrà monca e non in grado di venire incontro alle esigenze dei cittadini di una metropoli come Roma”.

Per quel che riguarda il Quartiere Marconi - prosegue Carla Boto -  la nuova configurazione sarebbe una vera e propria novità rispetto all'attuale collocazione nel municipio XV.

Marconi entrerebbe a far parte di una aggregazione municipale (nuovo municipio VI "Portuense/Gianicolense", quartieri XI e XII) con criteri socio-economici-urbanistici molto più coerenti degli attuali

Infine credo - e con me il circolo che tanto si è battuto per questo - che l'elemento dirimente e trainante sarà se nel processo di trasformazione saremo in grado di selezionare una classe dirigente
attenta alla cosa pubblica ed il cui DNA escluda ogni ambiguità, sottomissione o sottovalutazione del condizionamento di poteri forti. O peggio ancora venga meno a quei criteri di onestà, rigore e sobrietà che sono l'abc della buona politica.

All'avvicinarsi della fine del mio mandato come segretaria posso dire, con cognizione di causa, di aver visto nel quartiere dove abito come i cittadini siano in grado di valutare e soppesare l'operato delle amministrazioni pubbliche, esprimendo critiche e formulando proposte. In un caso o nell'altro magari non perfette. Ma con una decisa
assunzione di responsabilità.

La stessa responsabilità, conclude Carla Boto -  che ci chiedono quando ci candidiamo ad assumere compiti di governo, in modo trasparente e con capacità di ascolto.

E' per questo che i cittadini debbono guardare con fiducia alle parole di Nicola Zingaretti quando dice " (...) A questo obiettivo ci voglio arrivare con tutti voi costruendo una grande alleanza civica fatta di partiti, persone, associazioni e movimenti (…)” e per fare questo “bisogna cambiare, servono forze nuove e competenti, valori, capacità
e non posti da mantenere"


PD Circolo Marconi, Roma 15

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