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Marconi, dopo sgomberi e bonifica arriva la riqualificazione: "A settembre al via i lavori per il parco sul Tevere"

Entro l'estate prevista la bonifica poi l'avvio dei lavori. Maurizio Veloccia (PD): "Un posto degradato che a breve diverrà un gioiello della città"

La favela formatasi all’altezza di lungotevere di Pietra Papa è stata sgomberata. Nell’area golenale del fiume, nella zona di Marconi, è partita la bonifica. Per rimuovere le quindici baracche ed i tanti rifiuti accumulatisi, spesso segnalati per le possibili conseguenze sulla salubrità del fiume.

Un parco al posto del luogo degradato

“Un luogo abbandonato, con baracche, rifiuti e sporcizia, sta per trasformarsi in uno dei più bei parchi di Roma” ha ricordato Maurizio Veloccia, già presidente del Municipio XI durante la consiliatura Marino. “Si tratta dell’area sotto Lungotevere di Pietra Papa, tra Ponte Marconi e via Enrico Fermi, sotto la pista ciclabile: un posto degradato che a breve diverrà un gioiello della città, grazie ad un investimento della Regione ed un sogno che, insieme a tanti, coltivavo da tempo”. Quando bisognerà aspettare? Non molto visto che i lavori sono stati appaltati. 

L'intervento previsto

Qualche notizia in più trapela dall’architetto Maria Cristina Tullio che sta seguendo la direzione dei lavori, per conto della Regione Lazio. “Entro la fine di agosto l’area sarà tutta pulita ed a quel punto, a settembre se il meteo lo consentirà, subentrerà il cantiere che, come prima cosa, creerà una rampa di accesso in banchina per bici e persone con disabilità”. Seguirà una fase utile a predisporre l’intervento di realizzazione del parco vero e proprio.

Gli alberi da piantare

L’area verde che la Regione sta per realizzare sull’area golenale,  prevede la piantumazione di un bosco, grazie al progetto Ossigeno, “con alberi ripariali e grandi capacità depurative del suolo” ha spiegato l’architetto responsabile dei lavori “mentre la scarpata sarà ricoperta di piante mediterranee a bassa manutenzione ed esigenza idrica” che contribuiranno ad evitare il formarsi degli impenetrabili canneti.

Come sarà attrezzato il parco

Segue, a partire da ottobre, la sistemazione dei giochi con un parco dedicato alla scienza. Ci sarà spazio per effettuare giochi legati alla sperimentazione fisica, una palestra ginnica all’aperto ed un’area cani recintata ed un’area giochi per i bambini poù piccoli.  “Ci sarà anche un chioso che sarà dato in gestione con in bando ed un pontile per l’osservazione del fiume  della flora ripariale dove sarà possibile apprezzare anche le piante messa appositamente a dimora con funzione fitodepurativa” è stato spiegato a Romatoday. Il tutto andrà a coprire una superficie di circa 3 ettari e mezzo. Ma per avere il parco del Tevere, bisogna aspettare il termine della bonifica. I lavori, salvo imprevisti, partiranno per settembre.

“Questo potrà essere un esperimento e un esempio per come riqualificare le sponde del Tevere - ha sottolineato Maurizio Veloccia - Centrale è il tema della manutenzione: come già accade al Parco della Magliana la Regione Lazio istituirà un patto di cogestione con associazioni del territorio e i cittadini. Daremo vita così al più grande polmone verde della zona di Marconi che come sappiamo purtroppo necessita da anni di più luoghi di aggregazione e spazi verdi.”

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