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Marconi Marconi / Via Enrico Fermi

No PUP Fermi, raccolte 1000 adesioni per convocare Alemanno

Raggiunta la quota prefissata di mille adesioni per invitare il Sindaco ad un sopraluogo, mentre una seconda fiaccolata di protesta è stata organizzata con il sottotitolo: "La sicurezza dov'è?"

“La sicurezza dov’è?”. Un interrogativo che il comitato No-Pup Fermi rivolge non solo al Sindaco, ma a tutti quelli favorevoli alla costruzione di un parcheggio interrato di via Fermi. Il progetto è stato presentato a Novembre 2010 nell’ambito, appunto, del PUP (Progetto Urbano Parcheggi, ndr). L'intervento prevede la trasformazione in un viale attrezzato e pedonale di via Fermi, attraverso la realizzazione di un parcheggio interrato con 183 box e 236 posti auto. Con conseguente spostamento di 28 platani e circa 50 robinie, attualmente presenti nella via, in un'area del lungotevere da adibire a parco pubblico.

Il Comitato di quartiere Marconi e il comitato No Pup Fermi continuano a manifestare contro il progetto ed il 17 Settembre scorso hanno raggiunto “la quota prefissata delle mille cartoline per invitare il sindaco Alemanno a visitare la nostra via, prima che per colpa di un parcheggio inutile i 70 alberi di via Fermi scompaiano” ha affermato Riccardo Micheli, presidente del comitato. “1000 persone di tutte le età in solo 10 giorni hanno voluto partecipare e mandare un messaggio ben chiaro alle istituzioni: nessuno vuole questo parcheggio. Adesso aspettiamo una risposta del sindaco - ha poi aggiunto Micheli - faccio un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato, collaborato e diffuso con i mezzi a disposizione la nostra iniziativa”.

Marzia Marcotulli, vicepresidente del comitato No PUP Fermi ha annunciato che presto si terrà una seconda fiaccolata di protesta, che porterà il sottotitolo: “La sicurezza dov'è?”. Giovedì 22 Settembre a partire dalle 20.30 si scenderà in piazza quindi, per “focalizzare l'attenzione sulla risposta che il Comune ha inviato alla relazione presentata dal geologo da noi contattato”. Il geologo citato, dopo aver effettuato una valutazione della zona interessata avrebbe realizzato un “documento, ufficiale e regolarmente protocollato, che indica la necessità di nuove indagini idrogeologiche, in quanto quelle presentate dalla ditta sono incomplete in modo evidente” ha aggiunto Marcotulli. Su via Fermi sarebbe quindi necessario, secondo il comitato No PUP, fare un'ulteriore indagine del terreno, monitorando la falda per almeno un anno ante operam, con piezometri posizionati lungo tutti i 420 metri del viale.

Micheli lancia poi un appello a tutti i residenti: “Invitiamo tutti gli interessati a partecipare e mettere la parola fine ad uno scempio di una via, che ha bisogno di ben altro per essere riqualificata. Ricordo che il nostro comitato porta avanti questa lotta, nella totale apoliticità e trasversalità che ci ha contraddistinto fin dall'inizio”.

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