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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Marconi Marconi / Via Damiano Macaluso

Marconi, la riqualificazione del mercato Macaluso è ferma: "Abbiamo perso 15 mesi"

I lavori per la riqualificazione del mercato di via Cardano non sono mai partiti. Veloccia: "Il m5s ha dimenticato quest'opera". Martone (M5s): "Stiamo aspettando pareri sovrintendenza"

La situazione del mercato Macaluso, non si sblocca. La riqualificazione, molte volte annunciata, non è in verità mai partita. E questo volta non per una questione economica: i fondi per provvedere al suo rilancio infatti ci sono. E sono legati all’operazione urbanistica che si sta realizzato nell’area dell’ex Città del Gusto.

L'ennesima telenovela

A suonare il campanello d’allarme, è l’ex presidente del Municipio Maurizio Veloccia (PD)"Nella ennesima riunione della Commissione Lavori Pubblici convocata per approfondire gli aspetti della riqualificazione del mercato rionale di via Cardano nel quartiere Marconi è andata in scena l'ennesima telenovela sull'avvio dei lavori. Ricordiamo che la riqualificazione del mercato, che si trova in condizioni pietose da un punto di vista igienico-sanitario, è un progetto approvato e finanziato nella scorsa consiliatura dalla giunta che nel novembre 2015 stanziò un milione di euro, approvò il progetto di riqualificazione, condividendone la caratteristiche con operatori e cittadini, ed avviò la gara che si concluse ad aprile 2016 con l'aggiudicazione dei lavori":

Il danno e la beffa

Sembrava fatta, ma qualcosa non è andata nel verso giusto. I lavori infatti non sono mai partiti. "Con il nuovo corso "grillino" si è persa completamente traccia del progetto di riqualificazione, nonostante le enormi insistenze del PD affinché l'opera fosse al più presto avviata, tale progetto è scomparso anche dal sito del Municipio -incalza il consigliere Veloccia -  A settembre 2016 fu comunicato dall'assessore ai lavori pubblici del Municipio che da lì a pochi giorni si sarebbe proceduto con l'avvio del progetto esecutivo e dei lavori. Ieri (giovedì 13 luglio),  dopo ben 10 mesi, abbiamo appreso che il contratto ancora non è firmato, da qui il mancato avvio dei lavori. L'assessore ha affermato che entro il 15 settembre sarà firmato il contratto ed avviata la progettazione esecutiva. Anche se volessimo credere al'assessore, abbiamo perso 15 mesi durante i quali il M5S al governo del Municipio ha dimenticato questa opera immediatamente cantierabile lasciandola nei cassetti". Non c'è solo il danno che il quartiere e gli esercenti hanno ricevuto da una prolungata attesa. "C'è anche una beffa - sottolinea Veloccia - questi enormi ritardi hanno fatto sì che i ribassi della gara consistenti in più di 450.000 euro non essendo stato utilizzati, sono stati persi dal Municipio. Con quei soldi si sarebbero potuti effettuare ulteriori interventi di riqualificazione del quadrante Marconi, a partire da Via Enrico Fermi, dalle potature delle alberature, alla manutenzione stradale o dei giardini pubblici". 

Ribassi d'asta

 Su questi specifici fondi, si registra anche la posizione del presidente municipale Mario Torelli. "Per quanto riguarda i ribassi d'asta essi fanno parte del titolo II di spesa straordinaria e non si possono riutilizzare e' la normativa che lo regolamenta e vengono cancellati regolarmente nella fase di riaccertamento di bilancio che quest'anno e' stato a febbraio . I fondi  - conclude il Minisindaco - vanno nelle casse comunali e si riutilizzeranno per altre cose".

La responsabilità della sovrintendenza

La versione fornita dall'attuale capogruppo democratico in Municipio XI, è stata approfondita dall'ex capogruppo M5s Gianlcuca Martone. "In commissione è emerso che gli uffici tecnici hanno fatto tutto quello che c'era da fare e per questo li ringrazio. C'è un cronoprogramma abbastanza chiaro che dovrebbe vedere il completamento dei lavori in 15 mesi. Tuttavia c è come sempre l'incognita della sovrintendenza che dovrà esprimere parere vincolante e non c'è un limite di tempo nel quale l'organo statale è tenuto ad esprimersi". Un problema non di poco conto. "Faccio un appello alla sovrintendenza affinchè non trascuri questo mercato che i cittadini aspettano da troppo tempo" concldue Martone. L'auspicio è che lo stesso appello sia condiviso anche dalla massime cariche municipali.


 

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