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Marconi Marconi / Via dei Prati dei Papa

Marconi, commemorate le vittime delle Br: “35 anni dopo ancora ferita aperta nel quartiere”

Deposta una corona di fiori in ricordo degli agenti uccisi. Lanzi: "Mentre ero lì molte persone si sono fermate a raccontarmi la paura ed il dolore provati quel 14 febbraio 1987"

“Uccisi con fredda ferocia mentre adempivano al loro dovere”. Sono queste le parole con cui viene ricordata, nella targa intitolata a Rolando Lanari e Giuseppe Scravaglieri, una delle pagine più buie di Marconi.

La strage 

Lanari e Scravaglieri sono morti, esattamente trentacinque anni fa, sotto i colpi sparati da un commando terroristico in via Prati dei Papa, a Marconi. In una mattinata di San Valentino segnata dall’esplosione di cinquanta proiettili. Tanti quanti ne furono sparati contro la pattuglia del reparto volanti che, in quel momento, stava scortando un furgone postale.

Una ferita ancora aperta

A rendere omaggio alla memoria dei due poliziotti si è presentato, con una corona di fiori, il minisindaco Gianluca Lanzi. “Mentre ero lì – ha raccontato il presidente del municipio XI, dopo la breve cerimonia – molte persone si sono fermate per raccontarmi di quel maledetto 14 febbraio 1987”. Non c’è solo la targa, sistemata dieci anni più tardi nel luogo della strage, a ricordare la strage perpetrata dagli uomini delle Brigate Rosse.

Nelle coscienze dei residenti, ha testimoniato il presidente Lanzi, è ancora presente “la paura provata negli istanti dell'assalto e il dolore per la morte dei due agenti” . Quello accaduto ai due agenti in servizio, nonostante il tempo trascorso, rappresenta sempre una ferita ancora aperta per il quartiere Marconi e per il municipio”. 

La paura ed il dolore

Nel pomeriggio anche EcoItaliaSolidale, con l’associazione nazionale vittime vivili di guerra, ha deposto una corona in ricordo delle vittime. “Ogni anno il 14 febbraio si rivive per l’intero quartiere Marconi il ricordo  di quei momenti terribili” ha confermato Piergiorgio Benvenuti, il presidente di EcoItaliaSolidale, arrivato con il senatore Maurizio Gasparri nel luogo della strage. “Il commando, composto da nove persone - ha sottolineato Benvenuti - non si fece scrupolo neanche di rivolgere una sventagliata di mitra ad una donna che si era affacciata alla finestra dopo aver sentito gli spari e che per un puro caso non è stata colpita”. 

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