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In barca a vela a costo zero: a Ponte Marconi si punta sui corsi gratuiti

Un centinaio di corsi gratuiti per la pratica della subacquea e per imparare ad andare in barca a vela. Sisto (GSS Sommozzatori): "Sono sport bellissimi. Perchè devono essere ad appannaggio solo di chi ha i soldi?"

Andare in barca a vela, nell’immaginario comune, è una pratica elitaria. Uno sport o semplicemente un’attività svolta soprattutto dalle persone abbienti. Una tendenza che, a Roma, si vorrebbe però invertire. 

IL BREVETTO GRATUITO - Sulle sponde del fiume Tevere, da qualche giorno è stata lanciata una proposta suggestiva. “Abbiamo deciso di mettere disposizione un centinaio di corsi gratuiti per la subacquea a la vela – annuncia Claudio Sisto, presidente dell’associazione di protezione civile GSS Sommozzatori – è un’iniziativa che realizziamo insieme all’Associazione sportiva dilettantistica Calipso ed alla fine del corso, viene rilasciato un brevetto di primo livello”.

A RAPPORTO CON LA NATURA - L’idea da cui parte Sisto, è semplice. “Iscriversi a questi corsi è molto costoso. Ma perché la pratica di questi sport deve essere ad appannaggio di chi ha esclusivamente adeguati mezzi economici? Andare in barca, così come fare la subacquea, consente di entrare in rapporto diretto con la natura. Si è in contatto con uno dei suoi elementi e si possono osservare bellissimi paesaggi. Perché tutto questo deve essere precluso a chi non ha la possibilità economica?” domanda il presidente del GSS Sommozzatori.

LE ISCRIZIONI - “Bisogna rendere alla portata di tutti questi sport. E quindi abbiamo deciso di fornire questi corsi di primo livello che, con il rilascio di un’attestazione CSEN nel caso della vela e WASE Divideducation nel caso della subacquea, hanno validità internazionale” spiega il volontario della protezione civile. “Gli unici costi che bisogna sostenere sono quelli dell’assicurazione sportiva, pari a 37,50 euro.  E basta. Però bisogna affrettarsi perché abbiamo deciso di chiudere le iscrizioni  tra dieci giorni. Questo perché – osserva Claudio Sisto –  iniziamo nel mese di maggio. Con la barca usciamo il sabato e la domenica, sul Tevere ed in mare aperto. Invece con la subacquea tutti i venerdì, in una piscina che si trova a  lungotevere di Pietra Papa”.
 

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