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Stadio della Roma, nel Municipio XI il M5s dice no: "Ennesima cattedrale nel deserto"

Nel Municipio XI il Movimento 5 Stelle ha bocciato il progetto legato allo stadio della Roma. Per il gruppo PD "Almeno adesso si è fatta chiarezza. A questo punto perchè il Comune continua a farci perdere tempo e soldi con la Conferenza dei Servizi?"

Nel giorno in cui il Campidoglio apre le porte a Baldassoni e Parnasi,  il  Movimento Cinque Stelle, a Corviale,  boccia lo stadio. Il documento con cui il PD chiedeva di esprimere appoggio al progetto ed alle opere legate al Municipio, non ha convinto la maggioranza. 

LO STUPORE - “Rimango basito dalla scelta di bocciare l'atto  – commenta Claudio Barocci, Capogruppo della lista civica RomatornaRoma –  poichè è la dimostrazione che non sono stati colti tutti i benefici che ricadrebbero su Roma e nel nostro territorio. Piu posti di lavoro, più entrate per il Comune da reinvestire sulla manutenzione delle scuole e delle strade, migliorie per la viabilità locale". Vantaggi che  sono stati indicati anche da uno studio presentato lunedì da La Sapienza.  "La decisione di oggi – conclude Barocci – costituisce un’altra occasione persa”.

UN NO CONVINTO - Il gruppo democratico invece, commentando la votazione in Aula Consiliare, ne ha evidenziato, per paradosso, un aspetto positivo. “Di fronte alle dichiarazioni contraddittorie della Giunta Raggi, e in particolare dell’assessore Berdini, il M5S oggi, votando contro, ha fatto un po' di chiarezza: no allo Stadio e no alle opere pubbliche connesse al progetto fondamentali per il nostro Municipio. A questo punto  – scrivono in una nota i Consiglieri Veloccia, Lanzi, Fainalla e Vastola – ci chiediamo perché Roma Capitale continui a partecipare alla Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Lazio facendo perdere tempo e soldi alla pubblica amministrazione e agli stessi promotori”.

IL CAMBIO DI REGISTRO - In un clima di generale incertezza, i democratici hanno ricordato che “nella scorsa consiliatura il Municipio Roma XI si espresse positivamente in merito alla realizzazione dello Stadio, chiedendo tuttavia che fossero previste tutte le infrastrutture a servizio: dal ponte di collegamento della Roma-Fiumicino, al collegamento ciclopedonale tra il quartiere di Magliana e Trullo fino al nuovo parco urbano, all’allargamento del sottopasso ferroviario di Via Luigi Dasti all'altezza dell'ospedale S. Giovanni Battista alla Magliana. Opere e infrastrutture che sono state inserite nella deliberazione con cui l'Assemblea Capitolina decretò l’interesse pubblico”.

STOP AL CEMENTO - “Non siamo contrari allo Stadio della Roma, siamo però preoccupati che lo Stadio possa essere il pretesto per una nuova speculazione edilizia –  ha spiegato il Consigliere Pentastellato Lauro  – Oggi si apre in Campidoglio un confronto aperto sullo stadio al quale parteciperanno con la massima apertura mentale gli assessori Berdini e Frongia verso i quali c'è tutta la nostra fiducia. Riteniamo che lo Stadio possa portare anche benefici al Municipio ma l'intero progetto deve essere realizzato nel rispetto delle leggi e soprattutto in un'ottica di cementificazione non aggressiva”. C’è anche un’altra considerazione che viene tirata in ballo dal Capogruppo del M5s municipale “C’è poi il tema dei tempi, delle promesse fatte e non mantenute come ad esempio le piscine per i Mondiali di nuoto, progettate iniziate e mai terminate, la metro C che ad oggi non vede luce o la Nuvola dell' Eur inaugurata pochi giorni con costi e tempi assai diversi di quelli ipotizzati all'inizio – ricorda il portavoce pentastellato Gianluca Martone che aggiunge - Vogliamo evitare l'ennesima cattedrale nel deserto”.

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