A via dell'Imbrecciato 239, da anni, si combatte una delle tante lotte per la casa. Dall’alba di questa mattina a Roma in Via dell’Imbrecciato 239 alla Magliana ,  alcune famiglie del gruppo “ Inquilini Resistenti” con il Responsabile Nazionale dell’AS.IA – USB  Angelo Fascetti, si sono asserragliate nell’appartamento dell'inquilino per impedire il suo sfratto eseguito con le forze di Polizia.

I sindacati di base denunciano: “I mancati impegni riguardano il blocco degli sfratti che il Governo Monti, attraverso i ministri competenti, aveva inserito  nei suoi impegni . Blocco degli sfratti  ormai assolutamente necessario, in particolare nelle città a più alta densità abitativa , alla luce della situazione resa ancora drammaticamente più grave dalla crisi e dalla pervicace volontà del governo e delle amministrazioni locali di cedere ai privati il  patrimonio abitativo attraverso privatizzazioni e dismissioni di massa che avranno come unico obbiettivo quello di “ arricchire” immobiliaristi e speculatori.”

Dalla questura fanno sapere che le operazioni relative allo sfratto eseguito nella mattinata odierna da un ufficiale giudiziario, con l’ausilio della Polizia di Stato, sono terminate.
Con la mediazione degli agenti del Commissariato S. Paolo, diretto dal dr. Paolo Volta, le parti hanno trovato un accordo grazie al quale, pur essendo stato formalmente eseguito lo sfratto, le persone  rimarranno all’interno dell’abitazione fino al 31 gennaio.
All’arrivo dei poliziotti, senza che sia avvenuto alcun intervento coercitivo, una delle persone presenti all’interno dell’abitazione ha avuto un lieve malore per il quale il medico presente allo sfratto  ha consigliato, a scopo precauzionale,  il trasporto presso una struttura sanitaria, effettuato da un’ambulanza del 118. Le operazioni si sono da poco concluse in assoluta tranquillità. Il governo Monti, come sua pratica, fa finta di assumere impegni politici e poi concretamente continua nella linea di attacco furioso ai diritti e alla vita dei cittadini e dei lavoratori italiani.

Secondo le fonti sindacali, l'inquilino sarebbe stato dichiarato moroso dalla grande banca pur pagando l'affitto. Ora, lo sfratto è stato eseguito formalmente ma di fatto l'inquilino potrà rimanere ancora un paio di mesi in casa. Continua anche la vicenda giudiziaria, infatti da quando è stato dichiarato moroso, l'affittuario è in causa con la banca e, i primi di gennaio, ci sarà una nuova fase del processo.