rotate-mobile
Magliana Trullo / Via della Magliana

Allarme roghi tossici: Magliana piegata dalle nubi alla diossina

L'ennesima segnalazione di un cittadino, intercettata dal consigliere regionale Fabrizio Santori, descrive il solito quadro desolante. Santori si è rivolto all'Arpa e all'Assessorato alla Politiche Abitative

Continua l'allarme roghi tossici. Il quartiere Magliana è avvolto dai fumi sprigionati da ferri e metalli bruciati lungo gli argini del Tevere. La nube alla diossina proviene per lo più dagli accampamenti abusivi che costeggiano il fiume, intorno al Viadotto. L'ennesima segnalazione di un cittadino, intercettata dal consigliere regionale Fabrizio Santori, descrive il solito quadro. 

"Ormai quasi ogni giorno nel pomeriggio o la sera l'aria carica di diossina si fa irrespirabile. La situazione è resa ancora più accentuata dalla forte umidità normalmente presente lungo il fiume, che rende i fumi stagnanti. Queste sono le incredibili condizioni in cui costringete a vivere quotidianamente noi cittadini, mentre le centinaia di rom e zingari accampati abusivamente compiono indisturbati le loro azioni criminali, minacciando l'ambiente e la salute pubblica". 

A seguito della denuncia, il consigliere Santori si è rivolto all'Arpa, che però ha competenze sul tema unicamente per quanto riguarda la rilevazione delle polveri, e all'Assessorato alle Politiche Abitative, sollecitando "l'applicazione del decreto sulla Terra dei Fuochi che introduce sanzioni penali per contrastare chi appicca i roghi tossici". La questione comunque non riguarda solo la Magliana. 

Abbiamo parlato di roghi tossici nel Parco delle Valli, tra Conca d'oro e Val d'Ala, a Tor Sapienza, a Ponte di Nona. Un fenomeno, tra i tanti, che condanna la periferia, costretta a fare i conti con il sorgere continuo di tendopoli abusive. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allarme roghi tossici: Magliana piegata dalle nubi alla diossina

RomaToday è in caricamento