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Venerdì, 19 Aprile 2024
Magliana

Palestre scolastiche, monta la protesta: in Campidoglio per chiedere regole chiare

Scendono in piazza le associazioni sportive che gestiscono le palestre scolastiche. Ortale: “Serve un protocollo unico”. In assenza di regole condivise, troppe disparità. Nel Municipio XI chiesto pagamento affitto anche nei mesi del lockdown

Regole chiare e condivise. E’ quello che chiedono le associazioni sportive che hanno in gestione le palestre scolastiche. E’ lì che, in orario extracurriculare, migliaia di romani praticano pallavolo, basket, ginnastica e numerose altre attività.

Il ritardo 

La ripresa della stagione sportiva avviene però all’insegna dell’incertezza. Al di là del ritardo sulla riapertura, solitamente fissata per il primo settembre, si scontano anche altre problemi. “Da maggio stiamo chiedendo un regolamento unico per gli impianti sportivi municipali. Ma solo da qualche giorno, e quindi con ritardo, è stato inviato ai direttori dei Municipi” ha fatto notare Claudio Ortale, portavoce dell’osservatorio romano degli impianti sportivi municipali. Meglio tardi che mai. Il punto è che, ancora oggi, restano dei nodi da sciogliere.

La sanificazione

Uno dei temi più controversi riguarda la questione della sanificazione. “Alle associzioni ed alle società sportive dilettantistiche – ha ricordato Ortale – spettano le igienizzazioni delle palestre in affidamento. Cosa che avviene la sera. MA non le sanificazioni che devono essere svolte dai collaboratori scolastici” e non dagli istruttori di basket o pallavolo.

Il caso del Municipio XI

In piazza del Campidoglio, giovedì 10 settembre, scendono anche molte realtà del Municipio XI. Il territorio, da aprile del 2019 commissariato dalla Sindaca Raggi, presenta un’anomalia che da più parti è stata segnalata. “Alle associazioni sportive viene chiesto di pagare anche i canoni di locazione per i mesi del lockdown”– hanno fatto sapere, in maniera trasversale, gli ex consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega e PD del Municipio XI. 

Una situazione di disparità

“Questa e' una decisione sbagliata e palesemente in contrasto con una delibera approvata dall'Assemblea Capitolina il 18 giugno scorso” ha ricordato , Gianluca Lanzi, il candidato del PD alle prossime elezioni nel Municipio XI. Quell’atto, ha chiarito il democratico “prevedeva la possibilità per Roma Capitale di rimborsare i canoni ai concessionari anche 'nei casi imprevisti e imprevedibili che comportino la chiusura dei centri sportivi municipali per almeno un mese consecutivo'”.

La clausola di salvaguardia

Dal momento che gli scenari, legati al contenimento del nuovo Coronavirus, non sono prevedibili, le associazioni sportive si prenderanno piazza del Campidoglio anche per avanzare un’altra richiesta. “Chiediamo una clausola di salvaguardia che preveda, in caso di un nuovo lockdown, il pagamento di nessun canone per il nuovo eventuale periodo di chiusura” ha sottolineato Ortale. Meglio mettere le mani avanti. Per evitare che, la situazione vissuta dalle realtà del Municipio XI, possa ripetersi anche negli altri territori.
 

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