Non è piaciuta neanche un po' l’iniziativa assunta dell’ex presidente Maurizio Veloccia. L’idea di elencare gli errori commessi dalla squadra municipale a 5 stelle, ha generato reazioni scomposte. Quasi minacciose.

LA CONDIVISIONE - Il post dell’ex minisindaco "viene dal pulpito sbagliato" aveva commentato l’assessore Giujusa, nel condividerlo sulla propria pagina facebook. “Le critiche che sono seguite all'indirizzo di Veloccia sono state feroci. C'è stato chi lo ha invitato ad andare a sminare i campi in Iraq, probabilmente con la speranza di vederlo saltare in aria. E chi invece ha pensato di collocarlo come concime nei campi.

UN ELENCO DI INSUCCESSI -  Ma cosa aveva scritto Veloccia per meritare tanti insulti? Semplicimente, riferendosi al lavoro del M5s, aveva elencato “i vostri clamorosi successi in un pezzetto di Roma: il nostro Municipio”.  Niente di nuovo in verità. Si era ricordato lo stato di abbandono in cui versa il parco del Tevere; la chiusura dello sportello anagrafico del Trullo; lo sfratto del centro diurno per disabili di Magliana. Nell'elenco si era  fatto riferimento anche al definanziamento di 500mila euro per il Parco Ruspoli. Si era ricordato  che “al mercato Macaluso di Marconi nonostante 1 milione di euro messi nella passata consiliatura ” i lavori si erano bloccati. Ed ancora si era ricordato “il mancato avvio del cantiere di riqualificazione della scuola Graziosi alla Magliana”, il disagio dei bambini che sono ancora costretti “a mangiare nella palestra della scuola Santa Beatrice”. 

ALTRI FLOP - Nell'elenco degli errori commessi dalla guida municipale a  5 stelle, è rientrata anhe“la sospensione dei servizi di assistenza domiciliare,  ripresi dopo l'occupazione dell'aula dei genitori; “il mancato finanziamento della piscina per disabili”; la sospensione dei lavori del nuovo capolinea 701L di Piana del Sole, la perdita dei finanziamenti per la riconversione dell'ex Saferot,  la mancata denuncia penale e lavori in danno per rimozione eternit ex buffetti ed anche il blocco delle opere per la realizzazione di un Emporio della solidarietà nei locali pubblici della ex Campari a Marconi”.

UNA STERILE CONTRAPPOSIZIONE  - Nulla di più di quanto, l’opposizione municipale, non abbia già segnalato nel corso degli ultimi mesi. Spesso invitando la maggioranza ad un cambio di rotta. Le risposte, almeno quelle pubblicate su facebook, sono sembrate più attente ad elaborare volgari improperi che a ricercare le ragioni di questi evidenti insuccessi. “Un dibattito politico fatto di insulti o addirittura di auguri di morte non solo non è degno di un paese civile e porta danni alla città – scrivono in una nota i Circoli Pd dell’XI –  ma costituisce un'incitazione alla violenza gravissima tanto più se non censurata da una figura istituzionale”. La censura, dopo la diffusione del comunicato dei dem, è arrivata. Il post risulta infatti esser stato rimosso dalla pagina dell’assessore Giujusa. “Da parte nostra – concludono i segretari dei circoli Pd  – esprimiamo totale solidarietà a Maurizio Veloccia e al lavoro del nostro Gruppo consiliare, che tutti i giorni smaschera l'immobilismo e l'incapacità di chi governa oggi il nostro territorio”.