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Magliana Magliana / Largo Collodi

Magliana: nasce la pista da skate ed è polemica Paris - Santori

Gianni Paris ha approvato i lavori per la pista, che sorgerà in Largo Collodi. Augusto Santori, capogruppo La Destra Municipio XV: " E' l'ennesima trovata mediatica, c'erano altre necessità"

Tempo di campagne elettorali e, come sempre, tempo di aspri scontri politici. L'ultimo, in ordine di tempo, ha visto protagonisti Gianni Paris, presidente del Municipio XV, e Augusto Santori, capogruppo de La Destra nello stesso distretto capitolino. A fare montare la bagarre è l'imminente apertura di una pista da skateboard nel quartiere Magliana. Il presidente l'ha voluta fortemente, Santori, invece, la vede come "l'ennesima trovata".

“E’ quasi tutto pronto per l’ultima trovata del Presidente Paris: nascerà la pista da skateboard a Magliana, un quartiere con ben altre esigenze e che per l’ennesima volta si trova strumentalmente a rappresentarsi come il palcoscenico mediatico della sinistra”, ha attaccato Augusto Santori, commentando i lavori attualmente in esecuzione in Largo Collodi. Ciò che più fa infuriare il rappresentante de La Destra, però, è che i fondi per la realizzazione di questo spazio per skater sono stati presi da altri settori che ne hanno più bisogno. 

“A tutti gli effetti si tratterebbe di un’opera pubblica, ma non figura in bilancio perché le risorse necessarie sono state reperite dalla manutenzione ordinaria a disposizione degli uffici tecnici del Municipio - ha spiegato a tal proposito - Fondi che potevano essere impiegati per la risistemazione di strade, marciapiedi e scuole. Dalla nota di spesa preventiva inviata al sottoscritto solo i lavori di predisposizione costeranno 40mila euro, più oltre 20mila di arredi urbani acquistati per l’installazione della pista. In particolare, i fondi per l’arredo urbano sarebbero potuti servire per panchine e altri arredi, di cui i cittadini da tempo sentono il bisogno con segnalazioni continue, sia a Magliana che in altri quadranti del territorio municipale”.

Il vero problema, per Santori, non è la pista in sè, ma il modo con cui si è operato e la tempistica delle scelte fatte. "Contestiamo il quadro delle scelte adottate. Da una parte il quartiere, tra associazioni e comitati, non è stato minimamente consultato, dall’altra crediamo che in un momento di forti compressioni di spesa sia necessario pensare ad opere prioritarie e che più hanno a che vedere con la quotidianità del comune cittadino". L'esempio più lampante è quella di Via della Magliana Nuova. "Questa arteria, di primaria importanza, è caratterizzata da vere e proprie voragini. Le segnalazioni non arrivano solo dagli automobilisti e dai centauri che l’attraversano - ha concluso Santori -  ma addirittura dai residenti i quali, per il trambusto notturno causato alle sospensioni delle automobili dalle voragini presenti, non riescono neanche a dormire. Insomma si tratta dell’ultima trovata mediatica di Paris prima di metter fine a quindici anni di governo d’immagine e di negligenze verso i quartieri del XV Municipio”.

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