Roghi a Muratella: sequestrato un cimitero di frigoriferi ed auto bruciate
Messa sotto sequestro un'area al cui interno sono state rinvenute cinque auto carbonizzate e tonnellate di vecchi elettrodomestici. Giujusa: "Avevamo ricevuto molte segnalazioni, ma era difficile localizzare quei siti"
Erano nascosti sotto ad un ponte, al riparo della vegetazione. Il gruppo “Marconi” della Polizia Locale, ha scovato una discarica abusiva piena di vecchi elettrodomestici, infissi di legno ed anche auto incendiate e lasciate in un fosso. Secondo il gruppo di Polizia Locale che ha effettuato il sequestro, si tratta di una discarica “ove oramai da diverso tempo, soprattutto nelle ore notturne, avvenivano dei roghi di materiale plastico e legnoso i cui fumi si propagavano per tutta la zona, inquinando e rendendo irrespirabile l’aria”.
IL SEQUESTRO - Gli agenti, intervenuti nel pomeriggio di mercoledì 21 giugno, hanno rinvenuto nel terreno molti pneumatici fuori uso. Impressionante la quantità di elettrodomestici abbandonati, probabilmente pronti per essere privati del rame. Le carcasse di auto, bruciate e abbandonate in un fosso, ne impedivano anche il normale flusso delle acque. "Tutta l’area, circa 3000 mq - si legge nella nota della Polizia Locale - è stata infine interdetta al transito e posta sotto sequestro. Per ora è stata presentata una denuncia contro ignoti, ma le indagini proseguiranno".
LA RACCOLTA DEI DATI - “Avevamo avuto molte segnalazioni ma era difficile riuscire a localizzare i siti dove questi roghi partivano – ha spiegato l’assessore all’ambiente Giacomo Giujusa – per quanto riguarda le auto, da anni vengono avvistate dai passeggeri della locale ferrovia. Ma non è mai stato possibile fotografarle. Quello che abbiamo fatto, come Municipio, è stato raccogliere queste segnalazioni e coordinare il lavoro delle guardie zoofile. Poi abbiamo girato tutto alla Polizia Locale che ha effettuato un lavoro di sintesi ed ha operato il sequestro. Ora sta a noi capire dove andare a prendere le risorse per effettuare la bonifica”.
