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Magliana Magliana / Piazza Certaldo

Diritti dei disabili: a Magliana la "Lampada dei Desideri" trasforma i sogni in realtà

Una trasmissione radiofonica, un "diversamente pub", una banda musicale e tanti laboratori. A Magliana c'è la Lampada dei Desideri che si prende cura dei diritti di 60 persone con disabilità. A costo zero

Nell'XI Municipio c'è un'associazione che è in grado di soddisfare i bisogni dei più deboli. E lo fa senza chiedere granchè in cambio. Quelli che altrove sono consedari dei sogni, a Magliana tendono a trasformarsi in obiettivi realizzati. E questo grazie alla Lampada dei Desideri. Una struttura che, da molti anni, si preoccupa e si occupa delle persone con disabilità.

APERTO A TUTTI - "Noi non poniamo alcun tipo di paletto e non chiediamo nulla, salvo i 25 euro l'anno per l'assicurazione, obbligatoria per la associazioni di volontariato – spiega Paola Fanzini, fondatrice e Presidente de La Lampada dei Desideri – per questo da noi ci sono persone con età e patologie diverse, che vengono anche da territori diversi, come ad esempio Morena o TorBella Monaca".

LE ATTIVITA' - Ciò che ben 60 persone con disabilità trovano a piazza Certaldo 77, dove ha sede l'associazione, è qualcosa di unico. "Qui abbiamo una postazione di 11 Radio, dove i nostri ragazzi realizzano una trasmissione radiofonica. Poi, visto e considerato che per i giovani non c'è nulla e per i ragazzi disabili ancor meno, abbiamo aperto il 'diversamente pub'. Abbiamo inoltre fatto una banda musicale, la nostra banda della Magliana – scherza Fantini – ed abbiamo anche tanti laboratori, spesso gestiti da loro stessi. In questo momento – annuncia mentre stiamo al telefono – c'è un laboratorio di cucina, che è coordinato da una ragazza con disabilità".

SENZA FINANZIAMENTI PUBBLICI - Le difficoltà non mancano. "In questa città c'è un problema di assistenza domiciliare, che ho vissuto anche io con mia figlia, che ha una disabiltà motoria. E non si fa abbastanza per le persone con disabilità". Fortunatamente c'è chi se ne occupa. "Io sono orgogliosa di poter dire, dopo quanto ho ascoltato con Mafia Capitale, che non abbiamo avuto alcun finanziamento del Comune, ma nemmeno della Regione. E tra l'altro i nostri volontari non sono in alcun modo pagati. I soldi che poi prendiamo dall'8 per mille, li reinvestiamo tutti per le attività svolte". Una piccola oasi felice. Anzi, una lampada dei desideri.

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