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Municipio XI, chiudono i Centri di aggregazione giovanile: "Fine di un servizio durato 15 anni"

Il Municipio XI ha deciso di non prorogare la concessione ai 4 operatori che gestivano i centri di aggregazione giovanile. Gianluca Lanzi (PD): "Perdiamo risorse importanti"

Il progetto “Polo Ragazzi” volge al termine. Non è stato prorogato e quindi, dal primo gennaio 2021, i giovani di Magliana, Corviale, Trullo e Ponte Galeria che fruivano del relativo servizio, non potranno più farlo.

Niente proroga

“Il Municipio non ha voluto concedere la proroga al progetto che scadeva il 31 dicembre. Non si è dato ascolto alle richieste realtà che lo avevano garantito  e viene meno un servizio importante. I centri di aggregazione giovanile, salvo una parentesi durante l’amministrazione cinque stelle - ha spiegato il democratico Gianluca Lanzi, già consigliere del Municipio XI - nel nostro territorio avevano operato ininterrottamente per oltre quindici anni”.

La chiusura dei centri di aggregazione

L’appello della  Cooperativa Sociale Magliana Solidale, dell’organizzazione di volontariato CICUE, della Cooperativa Sociale Il Cammino, e dell’Arci Solidarietà Onlus, non è stata raccolto. Le realtà menzionate, come previsto nel progetto “Polo Ragazzi” sottoscritto alla fine del 2018, i gestivano centri di aggregazione e socializzazione del territorio. “Hanno fatto telefonato, inviato lettere per spiegare l’importanza del servizio erogato, ma dal Municipio hanno ricevuto solo chiusure” ha sottolineato Lanzi.

Le difficoltà incontrate

Il servizio, che era finalizzato alla prevenzione del disagio ed al contrasto della dispersione scolastica, era rivolto a circa 250 minori residenti in tutto il territorio. Un’attività che nel Municipio XI, come ricordato, ha una lunga tradizione e che era ripresa, lo scorso 1 novembre 2019 dopo oltre un anno dall’interruzione del precedente affidamento. Quell'interruzione, hanno spiegato gli enti che hanno in questi mesi portato avanti il progetto,  ha comportato “un notevole sforzo nella ricostruzione dei legami con i ragazzi e le ragazze”. Un lavoro che ha poi incontrato, appena qualche mese più tardi, le difficoltà insorte per l’emergenza sanitaria. Il nuovo Coronavirus, ed i DPCM che ne sono seguiti, hanno così spinto a rimodulare il servizio, anche prescindendo dalle modalità in presenza. 

I centri di aggregazione ed il Covid

“A partire da giugno e poi ancora con la riapertura delle scuole a settembre - hanno ricordato i quattro enti che gestivano il progetto ‘Polo Ragazzi’ -  i Centri sono tornati in presenza, misurandosi con triage, protocolli, sanificazioni”. A fronte di questo lavoro, le cooperative speravano e chiedevano di ottenere una proroga, peraltro prevista nella gara che si erano aggiudicate, fino al termine dell’anno scolastico. ANche perchè, avevano fatto notare “ I mesi a venire saranno fondamentali per ripristinare una sorta di normalità ante - covid”.

La comunicazione

Contrariamente alle attese, il 30 dicembre è arrivata la comunicazione ufficiale della Direzione del Municipio XI con cui si informavano, i quattro enti, che il progetto Polo Ragazzi  si sarebbe concluso il 31 dicembre 2020. Ma, si legge nella nota del municipio,  “sarà cura di questa amministrazione predisporre un nuovo Avviso pubblico”.

La promessa

“Il servizio,bnon rinnnovato, viene messo a bando - ha spiegato Mario Torelli, già presidente ed attuale delegato della Sindaca nel Municipio XI - La clausola prevista per la proroga consiste nel dare la possibilità al municipio di continuare ma con altro progetto. A causa pandemia ed anche in considerazione che non tutti i centri svolgono le attività  in presenza non  si è  potuto operare diversamente. Ci impegneremo a bandire il prima possibile il nuovo avviso pubblico” ha concluso Torelli. Suona come una promessa.
 

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