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Magliana Casetta Mattei / Via Luigi Candoni

Muratella, su via Candoni tutti d'accordo: così non si può continuare

Il Municipio chiede un piano per ripristinare la legalità. Sulle modalità c'è però divergenza di vedute: per l'opposizione va chiuso il Campo mentre per il Presidente Veloccia, va individuato e sgomberato chi delinque. Per tutti però, la situazione è diventata insostenibile

La sassaiola di cui sono stati vittime alcuni agenti di polizia, durante un'operazione di controllo avvenuta domenica sera; il ripetersi di vasti incendi; le liti violente, di recente causa d'un serio ferimento evidenziano come, nel Campo Rom di via Candoni, i comportamenti illegali siano all'ordine del giorno.

UNA FERREA CONDANNA - Il giudizio della politica, almeno di quella che nelle ultime ore si è espressa sui fenomeni che hanno riguardanto il campo della Muratella, sembrano andare in un'unica direzione: la condanna di quanto sta accadendo. Differiscono invece, le ricette da mettere in campo."La sassaiola che ha distrutto le auto della polizia, la rissa al campo nomadi di ieri e il ritrovamento di armi e munizioni – scrive in una nota il Consigliere regionale Fabrizio Santori -  dimostrano come campi nomadi sono vissuti dagli occupanti come delle zone franche, dove è concesso tutto ed il contrario di tutto. E' bene, quindi, che si dia una stretta alla realtà di via Candoni, neo di un territorio già vessato da anni dalla criminalità e dal degrado. Per questo chiedo che la risposta delle amministrazioni locali e dello Stato sia esemplare, altrimenti questi episodi si ripeteranno ancora e sempre in forma più violenta". 

LA CHIUSURA DEL CAMPO - Una risposta a suo modo "esemplare", è stata chiesta anche dal Capogruppo di Forza Italia in Municipio XI. "Agli inquirenti toccherà chiarire alcuni aspetti – valuta il Consigliere Palma – ma ritengo che per questa realtà, ormai ed in troppi casi borderline e fuori controllo, debba essere valuta la dismissione e la chiusura". Per la chiusura si esprime anche il Capogruppo di Fratelli d'Italia: "Noi assistiamo ad un'escalation violenta dentro e fuori dal campo. Gli incendi e  le aggressioni non facilitano nemmeno il compito degli autisti Atac, che in via Candoni devono fare una fermata. Detto questo, noi pensiamo che sia una buonissima richiesta quella di un presidio h24 che il Presidente Veloccia ha rivolto al Campidoglio, e tuttavia non  risolutiva. Torniamo a chiedere che il campo sia chiuso. Dopodichè si aprirà la fase due, quella delle gestione dei Rom che vi erano ospitati".

ISOLARE I VIOLENTI - Tornando invece all'attuale situazione di via Candoni, il Presidente Veloccia è tornato a ribadire che  "è necessario e quanto mai urgente un piano per individuare e sgomberare chi delinque.  Come Municipio sosteniamo  la necessità di ristabilire la legalità a via Candoni  a tutela, in primo luogo, delle persone perbene che vivono lì. Denunciamo da tempo l’aggravarsi della situazione: un campo che da esempio di integrazione e pacifica convivenza è diventato, negli anni, la rappresentazione del degrado soprattutto a causa delle scelte sbagliate, dell’incuria e del pressappochismo dell’Amministrazione comunale precedente – osserva il Minisindaco, che aggiunge -  I roghi tossici verificatisi nei giorni scorsi e gli episodi di violenza scoppiati ieri sono l’ennesima prova che questa situazione non può essere più tollerata. Abbiamo già effettuato, nelle scorse settimane, incontri e sopralluoghi con il Comandante Clemente, la Dott.ssa Matarazzo e la Prefettura ai quali abbiamo sottolineato la necessità di intervenire. E’ necessario adesso passare ai fatti, prima che i focolai di illegalità e violenza esplodano del tutto”.


 

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