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Martedì, 19 Marzo 2024
Magliana Magliana / Via Pescaglia

A Magliana l'Inps vuole vendere le sue case: duecento famiglie in ansia

Protesta Asia Usb: "Si aggiungono ai 900 appartamenti già messi in vendita e finora acquistati da meno della metà degli inquilini"

Duecento raccomandate sono state imbucate nelle cassette postali di via Pescaglia 26 e 28. A riceverle sono stati gli inquilini di otto scale, con circa 30 alloggi ciascuna, dunque più di duecento famiglie. Sono quelle a cui l’INPS sta chiedendo se vogliono riscattare il proprio alloggi. Una decisione da prendere in tempi stretti, precisamente in 120 giorni.

Le famiglie che acquistano

La vendita degli immobili di proprietà dell’ente previdenziale, è una questione vissuta con apprensione nel popoloso quartiere del municipio XI. Perché, alle condizioni date, sono poche le famiglie che riescono ad acquistare l’appartamento dove vivono.  “Dei 900 appartamenti già messi in vendita, fino ad ora ha acquistato meno del 50% degli inquilini e circa 500 famiglie sono già entrate in emergenza abitativa per la mancanza totale di garanzie da parte dell’Inps” ha protestato Asia/Usb. 

Il riferimento è agli immobili di via dell’Impruneta e via della Scarperia che tra il 2017 ed il 2019 l’ente previdenziale aveva messo in vendita. A questi si aggiungono i 200 di via Pescaglia, recentemente raggiunti da una raccomandata. E non dovrebbero essere gli ultimi perché, il sindacato di base, ha stimato ne possano arrivare altri 800 “in pochi mesi” sempre in via Pescaglia, ma anche in via Pieve Fosciana. In totale fanno 1700 appartamenti.

Un trattamento differenziato

Ma la vendita di questi immobili, come testimoniato da Asia Usb, rischia di aggravare il fenomeno dell’emergenza abitativa. Motivo? La maggior parte degli immobili costano troppo. “Solo chi nel 2001 aveva risposto positivamente alla prima richiesta di riscatto avanzata dall’INPS ha possibilità di acquistare ad un prezzo congruo. Ma questo significa che dopo 20 anni devi aver conservato quella lettera e quindi sono pochi ad averlo fatto” ha commentato Angelo Fascetti, portavoce di Asia USB. Il sindacato di base stima siano circa il 30%.

Quanto costano gli alloggi

“La lettera che queste famiglie hanno ricevuto, parla di un prezzo calcolato in base all’OMI (osservatorio del mercato immobiliare ndr)  con una forbice tra i 1950 ed i 2800 euro al metro quadrato. Significa che per un appartamento di 70 mq si parte da 140mila euro che poi con il 30% in meno previsto per la vendita diretta all’inquilino, scende a 90mila euro”. Ma secondo i valori dell'Omi 70mq possono arrivare anche a 196mila euro. Una cifra che non è alla portata di tutte le famiglie a cui, l'INPS, sta proponendo il riscatto. E “non è neanche rispettato il diritto al rinnovo del contratto, per 9 anni,  agli inquilini regolari che non possono acquistare” fanno sapere dal sindacato di base. Per tutte questa ragioni “abbiamo già scritto all'ente, chiedendo un incontro - ha concluso Fascetti - perchè così rischiamo di peggiorare la condizione abitativa di centinaia di famiglie, in piena pandemia”.

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