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Elezioni Municipio XI, Lanzi: "Il confronto sarà la caratteristica fondamentale della nostra azione di governo"

Arrivato appaiato al candidato di centrodestra, Gianluca Lanzi promette in caso di elezione di fare subito una cosa: "Una ricognizione puntuale delle condizioni in cui versano gli edifici scolastici"

Nel Municipio XI si è registrato il risultato più incerto al primo turno, con due candidati praticamente appaiati al 35%. A Gianluca Lanzi il compito di migliorare la performance del centrosinistra in un territorio dove, il centrodestra, non ha finora mai vinto le elezioni.

Il Municipio XI, stando al risultato del primo turno, è quello dall’esito più incerto. Si aspettava questo testa a testa con il candidato di centrodestra?

Ce aspettavamo. La coalizione di centrosinistra in Campidoglio ha ottenuto il 27% dei consensi, noi in Municipio il 35%. Per questo pensiamo di aver fatto anche un ottimo risultato, andando ad intercettare voti che al Comune sono andati a Raggi e Calenda ma che in municipio, invece, sono finiti alla nostra coalizione. Dimostra che il nostro programma è inclusivo e non ha ottenuto l’apprezzamento solo del centrosinistra.

Qual è l’errore principale che ha commesso l’amministrazione municipale uscente e che, in caso di vittoria, lei non vuole ripetere?

Ritengo sia stato quello di non aver tenuto in conto le realtà del territorio, di non avere mostrato costanza nella disponibilità all’ascolto delle esigenze dei cittadini e di tutte le realtà presenti nel territorio, dalle associazioni alle imprese. Al contrario, per il centrosinistra, il confronto sarà una matrice fondamentale dell’azione di governo locale. Lo faremo ponendoci all’ascolto di ciò che è fuori dal perimetro amministrativo, aprendo anche a percorsi di coprogettazione che contemplino il contributo dei cittadini.

Che municipio sarà l’XI nel caso dovesse vincere il centrodestra?

Se vincerà il centrodestra l’undicesimo sarà un municipio che non pone al centro del programma il miglioramento dei servizi alla persona, dai più piccoli agli anziani. Nel programma del centrodestra l’intenzione di ridurre le disuguaglianze che si sono acuite a causa della crisi economica e sociale, non trova spazio. Noi invece vogliamo creare proprio un nuovo sistema di servizi alla persona. 

Invece quale ritiene possa essere il vantaggio che un amministratore di centrosinistra come lei possa mettere a disposizione del territorio?

Dalla mia posso vantare un lungo percorso sia nel mondo del sociale che sul fronte dell’impegno politico. Per riguarda quest’ultimo il mio percorso è iniziato nel 2007 ed al livello istituzionale qualche anno più tardi, nel 2013. In quell’elezione, come in quella successiva, sono risultato il primo degli eletti. Ho poi vinto le primarie e tra gli otto candidati alla presidenza del Municipio sono stato il più votato, ottenendo quasi il doppio dei consensi del mio avversario. Ritengo che, questo consenso registrato ad ogni tornata elettorale, sia la dimostrazione di affidabilità. E’ la dimostrazione che, il mio percorso, è stato fortunatamente riconosciuto dai cittadini che, probabilmente, non sono rimasti delusi dal lavoro del sottoscritto. 

Qual è la prima farà nei primi cento giorni?

La prima cosa che faremo è una ricognizione puntuale di tutti gli edifici scolastici del nostro municipio. Ci vorrà del tempo perché abbiamo un numero copioso di plessi scolastici in manutenzione e dovremo verificare qual è la situazione, edificio per edificio, per intervenire laddove necessario con interventi specifici. Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni di degrado, di abbandono, per cui è importante avere contezza della situazione con uno screening dettagliato utile poi a mettere in campo i provvedimenti necessari. 

Altri obiettivi in serbo nei primi cento giorni?

Sicuramente la mappatura del patrimonio pubblico inutilizzato di proprietà di Roma capitale, che vogliamo poi mettere a disposizione attraverso bandi alle associazioni del terzo settore, all’associazionismo culturale. Inoltre dobbiamo predisporre subito le misure per affrontare il piano freddo, visto la stagione è una priorità. Vogliamo inoltre riaprire i centri anziani perché, nel nostro territorio, sono rimasti tutti chiusi.

Mi dice tre obiettivi invece da portare a casa prima della fine del mandato?

Realizzazione e apertura del parco Ruspoli a Portuense e della collina di Monte Cucco al Trullo. Un altro obiettivo è quello dell’abbattimento delle liste d’attesa per i servizi sociali, che si realizza ottenendo più fondi dal comune. Altra cosa da fare è l’apertura della scuola Mazzacurati, a Corviale. Vorrei citare anche un quarto obiettivo a cui non vogliamo rinunciare che è quello che prevede il potenziamento dei centri sportivi municipali.

Temi l’astensionismo dei romani?

C’è un dato strutturale, che è quello del calo dei voti al secondo turno. E’ successo nel 2013 ed anche nel 2016, in entrambe i casi con un meno 7%. L’astensionismo è stato già particolarmente significativo al primo turno, ma con il ballottaggio scenderà ulteriormente, perché è un fattore endemico.

La preoccupa l'eventualità d'uno spostamento a destra degli elettori del M5s e Calenda?

Mi auguro che gli elettori di Calenda e Raggi valutino il miglior candidato sindaco e il miglior candidato presidente. Sono convinto che la loro scelta avverrà sulle piattaforme programmatiche del candidato presidente.

In previsione di una vittoria, sta già lavorando alla Giunta?

Ho alcuni nomi in mente. Sul piano della composizione, terrà conto delle competenze, dei percorsi politici e personali, della sensibilità politica sulla materia delegata con un occhio attento agli equilibri del consiglio ed al pluralismo della coalizione che mi sostiene.


 

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