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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Corviale

"Caro ministro, siamo preoccupati: serve il posto di polizia promesso"

Una lettera dai cittadini di Corviale per sollecitare il governo ad un maggior presidio del quartiere

Un posto di polizia in via Marino Mazzacurati. E’ questa l’aspettativa che alcuni residenti di Corviale coltivano da tempo. E’ frutto di una promessa che non è stata ancora mantenuta ed a cui, gli attivisti del comitato Corviale Domani, chiedono conto.

La lettera a Piantedosi

“Abbiamo scritto al ministro Piantedosi perché a dispetto degli anni trascorsi, qui non è stato realizzato nessun punto di polizia” ha raccontato a Romatoday Pino Galeota, presidente del comitato locale. Un’analoga iniziativa era stata messa in campo nel 2019, in quell’occasione alla titolare di palazzo Valentini, il prefetto Gerarda Pantaleone e dell’allora numero uno del Viminale, la ministra Luciana Lamorgese.

“Il Prefetto Gabrielli nel 2016, con cui abbiamo collaborato fattivamente  in accordo con l’allora presidente del consiglio Renzi e del ministro degli interni Minniti – si legge nella lettera oggi indirizzata a palazzo Chigi – concordarono di aprire un posto di Polizia a Corviale. Un luogo che facesse da interfaccia quotidiano con i cittadini del territorio”.

Le due facce di Corviale

Nel frattempo il “Serpentone” è stato attraversato da due spinte contrapposte. Da un lato ci sono i fenomeni di rilancio nati dal basso, come il “Calcio sociale”, che sono estremamente positivi. Ci sono poi anche importanti progetti di  riqualificazione destinano al quartiere ingenti risorse anche per quanto riguarda progetti di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico. Dall’altra l’incontrastato degrado fatto di auto bruciate, scooter cannibalizzati, spazi comuni devastati, aree verdi trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto. Tutto davanti gli occhi sempre più increduli di chi, oggi come negli ultimi anni, invoca l'intervento delle istituzioni. 

La preoccupazione

“Siamo preoccupati” si legge nella lettera inoltrata all’ex prefetto di Roma ed attuale ministro degli interni. Preoccupati per un contesto, caratterizzato da un degrado che sembra invicibile e che contribuisce ad alimentare una sensazione d'insicurezza. E preoccupati del fatto che, con il trascorrere degli anni, “questa imperdibile occasione” rappresentata dall’apertura di un posto di Polizia, possa essere “persa”. Vanificando così le aspettative di cui, abitando nel quartiere, auspica un radicale cambio di pelle del “Serpentone”. E non solo nel look del chilometrico palazzo. Perchè, continuano a ribadire gli attivisti di Corviale Domani “non c'è riqualificazione se non c'è sicurezza”.

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