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Corviale, via libera al nuovo campo: “Servirà per lanciare il nostro modello di Calciosociale”

Grazie ad un accordo con l'Istituto di Credito Sportivo sarà riqualificato il vecchio "Campo dei miracoli". Massimo Vallati (Calciosociale):"E' un passo importante, vogliamo portare un cambiamento nel mondo del calcio"

Un nuovo campo da gioco. La onlus Calciosociale e l’Istituto per il Credito sportivo hanno trovato un accordo che consentirà, all’ombra del serpentone, di riportare in vita un campo regolamentare da calcio.

L'annuncio dell'intesa 

“La formalizzazione dell’accordo  - ha fatto sapere la consigliera regionale Marta Bonafoni - è una buona notizia che favorirà un ulteriore sviluppo dell’Accademia del Talento e delle attività sociali nel quartiere di Corviale”. Una collaborazione “fortemente sostenuta dall’amministrazione regionale al quale si aggiunge il sostegno di Ater Roma” ha precisato Bonafoni, che avrà dei risvolti positivi non solo per il quadrante.

Il Campo dei miracoli ed il sogno nel cassetto

I fondi non serviranno semplicemente ad eliminare le erbacce, installare le porte, ripristinare il manto di quello che era il vecchio “Campo dei miracoli”. Quell’intervento, infatti, è destinato ad attivare un circolo virtuoso che la Onlus persegue sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 2005. “Con un campo da calcio regolamentare,da affiancare a quello da calciotto e calcio a sei di cui disponiamo, avremo la possibilità di organizzare tornei di calcio riconosciuti dalla federazione. Ma non è solo questo il nostro obiettivo. Noi infatti da qui vogliamo ripartire - ha spiegato Massimo Vallati, presidente delle Onlus  - per creare, in collaborazione con il Coni e con la Federazione stessa, le fondamenta dell’Università del Calciosociale”.

L'Università del Calciosociale

L’obiettivo che si sta coltivando, a Corviale, è ambizioso. “Vorremmo creare qui un luogo dove venire a scoprire il Calciosociale, un luogo di formazione per tecnici ed allenatori. Perchè la nostra intenzione è di replicare quanto facciamo qui, nel quartiere, in tantissime altre zone - ha chiarito Vallati - noi siamo convinti che il calcio, lo sport più praticato in assoluto, possa servire per veicolare dei valori sani, utili all'intera comunità”. E per capire quali sono, basta passare in raccolta le attività che questa onlus organizza.

Cosa fa il Calciosociale

Oltre a dedicarsi, sul piano più strettamente sportivo, all' "Accedemia del talento"  "Ogni anno, all’ombra del Serpentone, viene organizzato un torneo di Calciosociale. “Partecipano tra le duecento e le trecento persone. Scegliamo un tema, ad esempio la lotta alla criminalità organizzata, e diamo alle squadre i nomi di persone che hanno sacrificato la loro vita, come Pio La Torre o Giovanni Falcone”. Le partite del torneo non si giocano solo sul campo. Sono previsti infatti 90 minuti di formazione all’esterno del rettangolo di gioco, durante i quali le squadre si scambiano le informazioni sul tema scelto ed organizzano delle attività pratiche sul territorio, che siano ispirate ai loro insegnamenti. E così, ad esempio, si finisce per riqualificare degli spazi abbandonati, rimettendoli al servizio della collettività.

Il sogno della Onlus

Il nostro sogno è di portare le scuole calcio italiane a far svolgere, durante la settimana, un paio d’ore di calcio sociale.  Pensiamo che sia quello il modo per incidere sulla formazione delle migliaia di bambini che ogni anno decidono di praticare questo sport. E solo se facciamo così - ha auspicato il presidente del Calciosociale - veicolando messaggi positivi, possiamo pensare di sconfiggere fenomeni, come il razzismo e la violenza cui assistiamo tanto sugli spalti e negli spogliatoi,  da questo sport”. Per farlo, quindi, si parte dalla riqualificazione del campo da gioco di Corviale. Un passo per volta, con in testa un obiettivo ambizioso: compiere un miracolo.

Corviale: il campo da calcio che sarà riqualificato


 

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