Le motivazioni della Cassazione: "Il quadro complessivo riporta un sistema gravemente inquinato dal mercimonio della pubblica funzione ma non dalla paura", scrivono i giudici supremi
In manette sono finiti Massimo Perazza, detto "il romanista" e Andrea D'Aloja. Lo stratagemma utilizzato consisteva nell'attestare falsamente il rifornimento del citato deposito per mezzo della nave cisterna denominata Victory I