I fanghi delle acque romane vanno a finire all'estero: così la bolletta Acea aumenta sempre di più
Per anni Acea ha sversato i fanghi di depurazione nei campi agricoli, prassi in uso in tutto il Paese. Nel 2018 la Corte di Cassazione ha posto limiti rigorosi e l'intero sistema è entrato in crisi. Due anni fa i sindaci dei comuni dell'Area metropolitana hanno concesso al gestore una deroga alla norma che considerava la gestione della depurazione nel calcolo della qualità. Ora i fanghi vanno all'estero e il conto in bolletta