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L'Acqua & Sapone Roma scivola ancora al PalaEur: Vallefoglia passa 3-1

Le giallorosse quasi condannate al ritorno in A2: la salvezza sarà possibile vincendo ad Urbino e sperando che le rivali Trentino, Bergamo e Perugia non raccolgano punti. Stigrot: "Fa male perdere così"

Nell'ultima partita casalinga di regular season in programma, cruciale per il mantenimento della categoria, è una Megabox galvanizzata a chiudere per prima il match, superando per 3 a 1 (25-21; 19-25; 22-25; 23-25) un'Acqua & Sapone Roma Volley Club poco risoluta nei momenti più salienti. Dopo lo sprint iniziale delle capitoline, le ospiti hanno preso le misure, tenendo le fila del gioco per buona parte del tempo, fino a decretare, nella quarta frazione, il successo pieno. Cala il buio sul Palazzo dello Sport di Roma Eur in una gara in cui non erano concessi errori per inseguire l'obiettivo salvezza. A rendere vincente Vallefoglia è stata la superba prestazione della schiacciatrice Carcaces, MVP della gara e autrice di 29 punti. Non sono bastati i 19 punti messi a segno da Stigrot per ribaltare la gara. 

La matematica non condanna Roma, ma ora potrebbe restare in corsa solamente con un successo pieno sul campo di Urbino, sabato 2 aprile alle ore 20:30, e se le dirette concorrenti (Trentino, Bergamo, Perugia) non raccogliessero altri punti.

Coach Mafrici schiera in campo Bugg opposta a Klimets, Stigrot e Arciprete in posto quattro, al centro Trnkova e Cecconello, il libero è Venturi. Risponde Bonafede con Berasi e Bjelica sulla diagonale principale, Carcaces e Newcombe le schiacciatrici, al centro Mancini e Sinead, Fiori è il libero. 

1° SET Dall’equilibrio iniziale, è Vallefoglia a mettere per prima la testa avanti con l'attacco di Bjelica forte sulle mani del muro giallorosso (3-5). Nella metà campo romana la risposta arriva subito con i due mani-out di Arciprete che ristabiliscono la parità (6-6). La disputa passa in banda con le due schiacciatrici avversarie Stigrot e Newcombe a martellare forte (12-12). Le due squadre procedono così appaiate, determinate a non far cadere nemmeno un pallone: Carcaces in attacco fa sentire tutta la sua esperienza, contenuta egregiamente da tutte le Wolves che si portano a +3 (20-17), costringendo coach Bonafede a fermare il gioco. Al rientro, le gerarchie restano invariate: i muri di Trnkova e Arciprete portano il primo set nelle mani delle romane (25-21).

2° SET Stesse protagoniste in campo. Vallefoglia cerca subito di prendere margine con il servizio di Newcombe (3-6). La reazione delle romane non si fa attendere col braccio del capitano Stigrot che spariglia il muro avversario (7-6). Carcaces continua ad essere una spina nel fianco di Roma anche nel fondamentale del muro (11-15). Scappa via la squadra marchigiana affondando il colpo sul +6 (14-20). Ci provano le Wolves a contenere l’offensiva avversaria, ma il tentativo si rivela vano con Mancini a chiudere il set sul 19-25.

3° SET Parte subito in equilibrio la terza frazione (3-3). Roma è lì con Venturi a tenere in vita l’offensiva biancoverde guidata ancora una volta da Carcaces (6-9). Sale in alto Stigrot motivata a ricucire lo strappo, trovando un pertugio nel muro: le fa subito eco Arciprete con un ace millimetrico, che vale il riaggancio (10-10). Il cambio di tendenza lo firma però Cecconello a muro e poi ancora il colpo lungo di Stigrot sull’incrocio delle righe (15-14). Roma perde aderenza e il comando passa nelle mani di Vallefoglia guidata in difesa da una super Cecchetto (20-22). Dopo una lunga pausa dettata da una decisione arbitrale a lungo contestata, Bjelica e compagne si prendono anche il terzo set (22-25).

4° SET La quarta frazione parte come fotocopia di quella precedente (4-4). Il mancino di Klimets e la veloce al centro di Trnkova mettono energia nel gioco romano (10-10). Carcaces picchia forte, le risponde subito a tono Stigrot (13-14). Si infiammano le due metà campo con Vallefoglia sempre avanti di +2 (16-18). La disputa si fa dura fino a quando le giallorosse ribaltano l’inerzia della gara (22-20). Come accaduto nei parziali precedenti, le biancoverdi colmano subito il gap con le altezze di Jack-Kisal e dopo l'errore di Klimets si prendono tutto, arrivando per prime a siglare il quarto set con Bjelica (23-25) e il match per 3 set a 1 che vale il recupero della tredicesima giornata di andata di campionato e la salvezza matematica. Roma nonostante questa volta metta tutto ciò che ha, non riesce a raccogliere punti, indispensabili per restare nella massima categoria. Grande è il rammarico per tutte le opportunità perse nella lunga cavalcata di questa stagione.
Kenia Carcaces, schiacciatrice della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia e MVP del match:

"Sono troppo felice. Giocare qui a Roma è una sfida grandissima. Devo fare i complimenti a tutte le mie compagne perché tutte sono state brave, per questo ripeto sono davvero troppo felice"

Lena Stigrot, capitana e schiacciatrice dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club:

“È difficile trovare le parole perché nell’arco di tutto il match abbiamo lottato e combattuto. Ma perdere così fa veramente male”.

Acqua & Sapone Roma Volley Club – Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 1-3 (25-21; 19-25; 22-25; 23-25)

ACQUA & SAPONE ROMA: Bugg 2, Trnkova 15, Cecconello 5, Stigrot 19, Klimets 17, Venturi (L); Rebora, Bucci (L), Avenia, 16, Arciprete 16. Ne Decortes All. Andrea Mafrici

Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: Berasi 3, Carcaces 28, Mancini 4, Bjelica 18, Newcombe 9, Jack-Kisal 9, Cecchetto (L), Kosareva. Ne. Botezat, Kosheleva, Fiori (L), Tonello. All. Bonafede

Impianto: Palazzo dello Sport di Roma Eur

Spettatori: 1000

Arbitri: Cappello Gianluca, Spinnicchia Giorgia

Durata: 25’, 25’, 33’, 29’. Tot 2h01

MVP: Carcaces Kenia

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