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L'Acqua & Sapone Roma ringrazia i tifosi: "Vogliamo subito tornare in A1"

La società, dopo la retrocessione all'ultima giornata, non molla e rilancia con un lungo comunicato sui social. Intanto Hanna Klimets si trasferisce in Turchia

Il campionato dell'Acqua & Sapone Roma, il primo di massima serie dopo ben 23 anni di attesa, si è concluso nel modo più beffardo. A Vallefoglia, contro una squadra infarcita di seconde linee, è stata vittoria amara: gli altri risultati, in primis la vittoria di Perugia a Casalmaggiore, hanno condannato le Wolves al ritorno in serie A2, campionato vinto meno di un anno fa. 

Per tutto l'ambiente, che contava molto su questa importante e prestigiosa vetrina, la delusione è enorme, dato che fino all'ultimo si sperava in un miracolo che non è avvenuto, ma in casa giallorossa nessuno vuole mollare.

Si pensa già alla prossima stagione e ad assicurarlo è la stessa società, rilanciando con forza mediante un comunicato sui social:

"Cari tifosi, 

per prima cosa volevamo ringraziarvi per lo splendido supporto ricevuto durante questo nostro primo anno in A1.

I numeri parlano di un record di 4.200 spettatori per la partita con Conegliano e di una media di più di 1200 presenze a partita.

Siete stati tra i pubblici più numerosi di tutta la serie A femminile.

Permetteteci una menzione e un ringraziamento speciale al nostro Fan Club, il Branco, che ci ha supportato nella buona e nella cattiva sorte, in casa e in trasferta; per Voi solo una parola: meravigliosi.

All’inizio della stagione speravamo di conquistare il Vostro affetto, ma la realtà ha superato ogni miglior auspicio.
Sentiamo il dovere di fare un punto con Voi, condividendo una riflessione sulla stagione e gli obiettivi futuri.

Oggettivamente e senza cercare scuse, la partenza di questa stagione in A1 è arrivata a condizionare tutta la pianificazione, generando alcune delle difficoltà emerse in corso d’opera. 

Ci limitiamo a menzionare i seguenti due punti:
• la promozione è maturata il 2 maggio 2021, quando quasi tutte le altre squadre di A1 avevano già terminato il mercato e definito i propri roster;
• l’indisponibilità di un impianto omologabile a Roma, salvo il Palazzo dello Sport dell’Eur.

In questa stagione abbiamo investito un budget di 1 milione di euro, assolutamente simile a quello delle squadre classificatesi dopo le prime cinque in A1, con il grande rammarico che noi siamo stati costretti a spendere il 27% del budget per gli impianti. Conseguentemente, si è potuto destinare “solo” il 45% del budget a roster e staff tecnico.

Abbiamo creato, comunque, una buona squadra (abbiamo vinto 7 partite come la squadra classificatasi al 10° posto), trovando, con un’attenta ricerca, quattro giocatrici straniere che erano per tutti un’incognita e mantenendo una parte del roster dello scorso anno. Abbiamo scommesso su un allenatore esordiente.

Abbiamo anche provato ad intervenire sul mercato dove non c’era nessuna disponibilità, trovando, con uno sforzo economico significativo, Rabadzhieva che si è dovuta fermare dopo una settimana dall’arrivo a Roma.

Crediamo di poter dire che il grande limite non sia stato il livello tecnico, ma l’inesperienza complessiva che ci ha portato a vincere con squadre sopra di noi in classifica e perdere, purtroppo, gli scontri diretti.

In 22 anni era capitata solo due volte una situazione simile, con una squadra retrocessa con 7 vittorie e sei squadre implicate nella lotta per non retrocedere sino a una giornata dal termine.

Pur da esordienti, abbiamo avuto il coraggio di riaprire il Palaeur al grande volley, promosso iniziative sociali, cercato sinergie con gli altri sport, con le società del territorio, invitato le scuole, lavorato sul marketing, dato visibilità agli sponsor e creato uno spettacolo che mancava a Roma da 23 anni.

Siamo consapevoli di aver, indubbiamente, commesso anche degli errori, che non dettaglieremo perché non è questo il luogo e il momento. Crediamo sia indispensabile correggerli e lo faremo col massimo impegno di tutto il Club.

Stiamo già pianificando un nuovo ciclo, statene certi, lavoreremo per fare un’A2 a vincere, contando sul supporto degli sponsor e, crediamo, dei media e delle istituzioni. 

Speriamo di poter finalmente giocare al Palazzetto dello Sport, ritornando in A1 ancor più solidi e più esperti, e vorremmo farlo più che mai con tutti Voi.

Grazie!"

Una spiegazione dettagliata dunque, che lascia chiaramente intendere che questa società non intende in alcun modo essere stata nella massima serie di passaggio.

KLIMETS SALUTA - Con il declassamento di categoria è inevitabile che alcune atlete di punta salutino il roster giallorosso. La bielorussa Hanna Klimets si trasferisce in Turchia nelle file del Kuzeyboru. E' stato lo stesso club ad annunciare la notizia sui canali social. 

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