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Mercoledì, 31 Maggio 2023
Volley

Acqua & Sapone, la controreplica di Mignemi alla Fipav Lazio e Roma

Prosegue il botta e risposta tra la società e le istituzioni dopo la partita che ha sancito la retrocessione della squadra in A2

Il botta e risposta tra la società Roma Volley Club e le istituzioni si fa sempre più intenso. Ripercorrendo in breve la vicenda il primo atto è stata la lettera del direttore generale Roberto Mignemi in cui ha voluto illustrare tutte le difficoltà che il club giallorosso ha dovuto affrontare in questa difficile stagione e successivamente la replica, piuttosto dura, della Fipav Lazio e Roma (consultabile al seguente link: https://www.fipavlazio.net/fipav-lazio-news/roma-volley-la-replica-della-federazione-italiana-pallavolo). Oggi, come terza ed ultima tappa la controreplica del dirigente, che riceviamo e pubblichiamo nella sua integralità:

"Leggo con sorpresa il contenuto della risposta del Presidente Andrea Burlandi (Fipav Lazio) e del Presidente Claudio Martinelli  (Fipav Roma) alla mia “Lettera alla città e alle istituzioni”.
Il contenuto del comunicato delle Fipav territoriali, purtroppo, prescinde degli specifici contenuti della mia Lettera.

Nessuno, né io né la nostra società, ha mai criticato l'attività dei due comitati, anzi c'è stato un sincero ringraziamento per la vicinanza dimostrata.
Si è segnalata l'occasione persa di utilizzare il volano della serie A1, riportata a Roma dopo 23 anni dalla Roma Volley Club, coinvolgendo le società di base e tutto il movimento pallavolistico romano e laziale.

Confermo che dalla Fipav Lazio e Roma sono state proposte le promozioni offerte dalla società, ma tutti sappiamo che la sola veicolazione non è sufficiente.
È un fatto inconfutabile che delle oltre 300 società del Lazio, di cui più di 200 a Roma, che equivalgono a più di 25.000 tesserati nella nostra regione, di cui circa 20.000 nella capitale, solo una minima parte ha presenziato alle partite con atlete e tecnici. Ricordiamo che la media presenze generale a partita è stata di 1.200 persone. 
Questo era il fatto evidenziato.
Suppongo che tutti comprendano che questo sia stato un problema e che vada risolto in prospettiva con un lavoro pianificato, sinergico e sistemico che abbiamo proposto di sviluppare congiuntamente.
Su tutto il resto scritto, non avendo nulla a che vedere con il contenuto della mia Lettera, non ho nulla da commentare.
Fornisco, a onor del vero, altre due necessarie precisazioni con un’importante premessa.
Il nostro Presidente e Consigliere Regionale Fipav Lazio Pietro Mele, così come la nostra società, ha ben chiara la volontà dei comitati territoriali di sviluppare il movimento pallavolistico e il numero dei tesserati. 

Infatti, la Roma Volley Club si è messa sempre a disposizione dei comitati territoriali per qualunque attività promozionale, a cominciare dall’evento Ripartiamo Volley S3 di inizio stagione, supportato tramite la propria affiliata RVC Pallavolo Pomezia, presso la sua sede, con staff operativo e giocatrici di serie A (Stigrot e Klimets) fino all'organizzazione nel pre-gara della partita di serie A1, presso il Palazzo dello Sport dell'Eur, della recente giornata CQR Lazio con Simonetta Avalle e le atlete selezionate.

Inoltre, in ogni sede, consona, abbiamo evidenziato e ringraziato la Fipav per il sostegno al progetto di costruzione, comunque a carico della nostra società, di un impianto di gioco (purtroppo non omologabile per la serie A) che siamo in procinto di avviare.
Il mio comunicato non era polemico, ma propositivo, così come lo è stata l’attività quale consigliere regionale Fipav del nostro Presidente, spiace ricevere una risposta in tutt'altra direzione.
In conclusione, ribadisco la nostra massima disponibilità e l'invito a un dialogo costruttivo, operativo, sinergico per la pallavolo e lo sport nella nostra città.

Questo l'estratto della mia Lettera relativo ai comitati territoriali Fipav Lazio e Fipav Roma:

"Care Fipav Lazio, Fipav Roma,
Caro Vicepresidente nazionale Cecchi, Presidente Burlandi, Presidente Martinelli,
Ringraziamo anche voi per la vicinanza e sostegno, ma anche qui non è stato e non è più sufficiente.

Se non si riesce a far passare il messaggio alle altre società di pallavolo del territorio che noi rappresentiamo tutte loro, che l’alto livello è un’enorme opportunità per tutto il movimento provinciale e regionale, che più la gente si innamora del volley, maggiori saranno i loro iscritti, sarà sempre difficile, se non impossibile non solo riempire il Palazzo dello Sport dell’Eur, ma anche il Palazzetto di Viale Tiziano.

Purtroppo, questa è stata un’occasione persa dalle società e anche da voi per lo sviluppo del nostro sport nella nostra provincia e nella nostra regione".

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