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Volley, M. Roma-Marmi Lanza Verona 3-1: vittoria e quinto posto

La compagine allenata da Andrea Giani sembra non aver risentito dello stop mondiale e porta a 5 la serie dei successi consecutivi in campionato

MARMI LANZA VERONA - M. ROMA VOLLEY 1-3 (23-25, 25-20, 19-25, 19-25)
MARMI LANZA VERONA: Popp 6, Kosmina, Ter Horst 1, Calderan, Meoni 2, Smerilli (L), Patriarca 5, Zingel 11, Casarin, Kromm 8, Postiglioni, Gasparini 18. All. Bagnoli.
M. ROMA VOLLEY: Lebl 13, Passier 10, Paolucci, Paparoni (L), Maruotti 5, Zaytsev 20, Boninfante 1, Sabbi 22. Non entrati Bencz, Puliti, Corsano, Cisolla, Bjelica. All. Giani.
ARBITRI: Tanasi, Zucca. NOTE - Spettatori 2857, durata set: 27', 26', 25', 24'; tot: 102'.

Il jet lag non ha fermato la M. Roma Volley, che si è imposta 3-1 sulla Marmi Lanza Verona, ripartendo da dove si era fermata circa un mese fa. Zaytsev, Maruotti, Boninfante e Sabbi non sembrano aver accusato le fatiche della Coppa del Mondo, il fuso orario e nemmeno la mancanza di continuità negli allenamenti con il resto dei compagni. La M. Roma, infatti, benché meno lucida, ha giocato una partita del tutto in linea con gli ultimi quattro match del torneo, vinti contro: Vibo Valentia, San Giustino, Belluno e Latina. Un solo set è stato lasciato all’ombra dell’Arena, mentre gli altri tre sono stati portati sotto il cupolone, tanto agevolmente da far pensare che la M. Roma stia diventando una squadra da vertice. La classifica, in questo senso, parla chiaro. Con la vittoria di ieri, i capitolini sono balzati dal nono al quinto posto in campionato, entrando pienamente in quella zona, che alla fine del girone d’andata determinerà la griglia della final eight di Coppa Italia. Domenica, i romani riabbracceranno il proprio pubblico nella sfida contro i campioni del Mondo, d’Europa e d’Italia di Trento. Questi ultimi, contro Vibo Valentia, sono apparsi in netto calo rispetto a inizio stagione e sono sembrati molto più umani rispetto agli extraterrestri che abbiamo conosciuto negli ultimi anni. Sebbene il pronostico penda ancora dalla loro parte, il miracolo non è escluso.

I set – La M. Roma Volley parte con due novità rispetto alla formazione annunciata: Maruotti al posto di Cisolla e Passier al posto di Bjelica, in panchina per un infortunio al ginocchio. L’inizio del set è stato equilibrato con i neroverdi che si sono dovuti levare un po’ di ruggine di dosso. Con
il passare del tempo, però, la formazione di Giani ha ritrovato i giusti automatismi ed è riuscita abilmente a chiudere il parziale.

II set – Solo Verona nel secondo set. La M. Roma Volley è apparsa confusa e stanca, vista la mole di lavoro a cui sono stati sottoposti i nazionali durante il mese di novembre. Così la squadra di Bruno Bagnoli è salita in cattedra aggiudicandosi il parziale e riaprendo la partita.

III set – Zaytsev e Sabbi su tutti. Gli azzurri hanno infatti salvato la squadra romana dalla capitolazione con la complicità di una poco attenta Marmi Lanza, che, commettendo diverse ingenuità è uscita presto di gara. Il numero nove capitolino ha comunque messo a terra 4 ace essenziali per la vittoria del set.

IV set – Un parziale facile, facile, che ha visto la M. Roma dominare su una demoralizzata compagine scaligera. Da segnalare la bella prova di Passier, il quale chiamato a disputare la sua prima partita da titolare, dopo un inizio timido, ha sciorinato una bella prova senza far rimpiangere
il più esperto Bjelica.

Il migliore – Ancora una volta l’Mvp della partita è risultato il capitolino Ivan Zaytsev, il quale sembra abbonato a questo tipo di riconoscimento, visto che già era risultato il migliore in campo in tre dei 4 match precedenti. Se continuerà così il giocatore neroverde potrebbe competere per il titolo
di miglior giocatore di A1 2011-2012.

Stefano Patriarca (Marmi Lanza Verona): “Ci aspettavamo tutti qualcosa in più da questa gara, ci siamo allenati molto e bene ma purtroppo non siamo riusciti ad esprimere tutto il nostro lavoro di questo mese di pausa”.

Giulio Sabbi (M. Roma Volley): “Sono tre punti importantissimi anche se non siamo riusciti a giocare la nostra miglior pallavolo, forse questo era prevedibile vista la mancanza di allenamento. Non ho sentito personalmente la stanchezza sulle gambe ma forse più i lunghi viaggi e spostamenti
in Giappone”.

 

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