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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Virtus sette "bruttezze": contro la OriOra Pistoia, Roma colleziona il settimo ko di fila

Una battuta d’arresto che pesa come un macigno nell’economia della sua classifica e nel morale del pubblico

La Virtus incassa la settima sconfitta di fila. Una battuta d’arresto che pesa come un macigno nell’economia della sua classifica e nel morale del pubblico. I ragazzi di coach Bucchi sono a stretto contatto con la zona pericolante della graduatoria e si trovano nel momento di maggiore difficoltà dall’inizio di questa stagione. Roma ha controllato la partita per lunghi tratti, ma si è lasciata sorprendere dalla forza della disperazione degli avversari (alla prima vittoria in trasferta) che hanno mostrato più cattiveria agonistica che lucidità nelle letture tecniche. 

Il canestro avventuroso e per buona parte fortuito di Justin Johnson nei secondi finali ha premiato la grinta dei toscani e certificato il brutto momento dei romani. La squadra continua a soffrire sensibilmente il momento di appannamento dei due giocatori americani di riferimento e se James White non riesce a incidere la coperta si dimostra inevitabilmente corta. Jerome Dyson in particolare sta litigando con il tiro dalla lunga distanza (stasera uno 0-4 con tre punti totali) e spesso le sue scelte in fase di costruzione del gioco si dimostrano forzate e finiscono per penalizzare la fluidità offensiva dei compagni. Davon Jefferson ha offerto alla causa elementi di maggiore conforto (15 punti) ma ha finito per spegnersi alla lunga distanza e la serata negativa ai liberi (7-12) ha penalizzato notevolmente la sua aggressività nel pitturato nei momenti chiave. 

La batteria di esterni ha garantito un contributo di spessore con William Buford decisamente sugli scudi (25 punti e il 75% nel tiro da tre) e il solito Tomas Kyzlink capace di offrire percentuali discrete e una preziosa doppia cifra. Va rimarcata l’ottima prestazione di Giovanni Pini che ha griffato 14 punti in diciannove minuti uscendo dalla panchina e un impatto fisico che ha spesso messo in crisi Pistoia. Bucchi ha cercato di sfruttare il maggiore tonnellaggio del suo roster (enfatizzato dall’assenza di Aristide Landi nella fila degli ospiti) ma ha sorprendentemente dimenticato in panchina Amar Alibegovic che avrebbe meritato uno spazio più significativo nel secondo tempo. Considerata la serata in chiaroscuro di Jefferson forse la grinta, il lavoro “sporco” e lo spirito di sacrificio del numero sette avrebbero garantito un contributo maggiore (8 rimbalzi in pochi minuti) nelle concitate battute finali. Roma ha risentito notevolmente il dinamismo dei suoi avversari e la loro natura squisitamente perimetrale. La Virtus ha pagato a caro prezzo il mortifero 91% dalla lunetta di Pistoia (21-23!) e l’innegabile carisma di Terran Petteway (20 punti) che ha trascinato i compagni nei momenti di maggiore sbandamento.    virtus-roma-7

La partita

Dopo il commosso ricordo a Kobe Bryant la gara era cominciata secondo le aspettative della vigilia con i romani dal principio molto aggressivi con un parziale di 6-0 in grado di scaldare il cuore del pubblico. Un metro arbitrale troppo fiscale e la grinta leonina della Oriora guastano quasi subito la festa ai padroni di casa che prima si vedono rimontare e poi superare nel punteggio (12-16) da un avversario ferito dalle dinamiche deludenti di questo campionato. Roma gioca ancora sulle ali dell’entusiasmo, chiude il primo quarto sul punteggio di 21-21 e mette in mostra una spettacolare schiacciata di Alibegovic, una incoraggiante tripla di Roberto Rullo che fa infuriare coach Carrea e la consueta buona mira dei suoi cecchini dal perimetro. 

Nel secondo quarto i toscani non riescono a contenere i capitolini che dopo un parziale iniziale di 8-0 cominciano a dilagare e a prendere il controllo dell’incontro. Roma è sospinta da un maiuscolo William Buford e da un paio di sfuriate di Tommaso Baldasso che accendono nuovamente l’entusiasmo dell’ambiente. Pistoia è sulle gambe e incapace di produrre soluzioni interessanti su entrambi i lati del campo con Roma che stabilisce un solido vantaggio in doppia cifra. Alla sirena di metà partita il punteggio è inchiodato su un solido 48-36.

Alla ripresa delle ostilità l’andamento degli eventi precipita per le sorti della squadra locale e in particolare la verve di Terran Petteway e Jean Salumu mette a dura prova la tenuta difensiva della compagine di Bucchi. Gli ospiti cominciano a produrre inerzia e a pattugliare con efficacia il pitturato mentre la Virtus perde fluidità di gioco e comincia ad andare a strappi con Giovanni Pini e William Buford che cercano invano di scuotere i compagni. 62-61. Vantaggio sfumato.

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Nel quarto periodo regna l’equilibrio e i locali recuperano l’intensità necessaria, dopo una serie di piccoli parziali e contro-parziali il punteggio si fissa sul 74 71 quando gli arbitri fischiano un contatto venale di Jefferson a Petteway per 3 tiri liberi che valgono il 74-74. Roma cerca di stringere i denti e sul 77-76 una scellerata palla persa di Jerome Dyson viene capitalizzata da Pistoia pronta a griffare il  77-79. Come al solito arriva in sequenza un altro canestro da fuori di William Buford che illude gli spettatori ma a pochi secondi dalla fine Justin Johnson realizza una tripla con due compagni fuori causa grazie a una curiosa giravolta premiata dalla buona sorte. Siamo a meno di due secondi dalla fine e i padroni di casa hanno esaurito le energie mentali, Williams si prende la responsabilità di prendere l’ultimo tiro che purtroppo non trova la retina.

La Virtus Roma tornerà in campo sabato 8 febbraio alle ore 20:30 nella trasferta al PalaDozza ospite della Fortitudo Bologna.

Tabellino

Virtus Roma – OriOra Pistoia 80-81 (21-21; 48-36; 62-61)
Virtus Roma: Cusenza ne, Alibegovic 2, Rullo 3, Dyson 3, Baldasso 5, White, Pini 14, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 15, Buford 25, Kyzlink 13. All. Bucchi.

OriOra Pistoia: Della Rosa, Mati ne, Petteway 20, D’Ercole 3, Quarisa, Brandt 12, Salumu 14, Dowdell 7, Johnson 20, Wheatle 5. All. Carrea.
 

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