Virtus all'inferno: in semifinale ci va l'Angelico Biella
In gara 5 i piemontesi compiono l'impresa sbancando il palaeur. La squadra di Gentile, sempre costretta ad inseguire, chiude così in malo modo una stagione senza luci e con molte ombre
Biella gioca di squadra, Roma no e dopo un primo quarto equilibrato, gli uomini di Bechi scappano grazie anche alla “mano calda” di capitan Smith che nei minuti finali della frazione segna tre triple fondamentali portando i suoi sul +11 (32-43). Becirovic prova a tenere in partita i suoi e, a 2'55" dalla pausa lunga, riporta i suoi a -10.
La Virtus che rientra in campo nel terzo tempo è più motivata e capace di ritrovare il proprio gioco. Jaaber e Hutson danno segni di risveglio e guidano il break dei locali e Roma torna a -5. Poi, però, per la Virtus è di nuovo black-out. Ne approfitta Biella che torna a incrementare il suo vantaggio e che, con l'americano Gist, tocca il massimo di +13 a 6'.
La Virtus, però, trascinata dal pubblico, vede nuovamente la luce e si riporta sotto fino al 61-62 con cui si chiude la terza frazione.
Nell'ultimo minuto Becirovic cerca il colpo decisivo per salvare i suoi da un'eliminazione che a inizio stagione sembrava impossibile, ma non va oltre il 79-81. Prima della festa biellese c'é ancora tempo per vedere due liberi di Spinelli che fissano il risultato (79-83) a 6" dalla sirena. Sirena che sancisce l'impresa dell'Angelico e l'inferno della Lottomatica.