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La Roma è tutta di Pallotta: Unicredit vende le quote per 33 milioni di euro

La banca esce di scena. Ora il presidente giallorosso cerca nuovi soci. Possibile l'ingresso di un fondo immobiliare americano, interessato al progetto del nuovo stadio

Nel giorno in cui si complica l'iter autorizzativo per il nuovo stadio di Tor di Valle, l'As Roma vive un'importante svolta societaria. Confermando le voci che si rincorrevano ormai da mesi, Unicredit ha ceduto le residue quote di partecipazione nella società giallorossa. Ad acquisirle, per 33 milioni di euro, James Pallotta. Un pagamento già effettuato per intero. Nessuna rateizzazione quindi. Un aspetto non da poco questo che va a rinforzare l'altra voce che circola da mesi, quella secondo la quale Pallotta sarebbe a caccia di un partner immobiliare che faccia il suo ingresso in società. Un ingresso finalizzato, evidentemente, al supporto nel progetto del nuovo stadio. E il socio sarebbe stato già individuato in un fondo immobiliare americano: la mancata rateizzazione sarebbe, indirettamente, una conferma di ciò.

Un ingresso che preoccupa e che ha spinto la deputata e presidente del Pd Lazio, Lorenza Bonaccorsi, a chiedere l'intervento del sindaco Marino: "Le manovre in corso intorno alla filiera di societa' che detengono il controllo della As Roma necessitano di immediati chiarimenti da parte dell'Amministrazione comunale. Il sindaco Ignazio Marino dia certezze ai tifosi e garantisca che la proprietà del nuovo stadio sarà della società sportiva, a maggior ragione dopo l'uscita di Unicredit".

"L'uscita di UniCredit - secondo la Bonaccorsi - toglie qualsiasi alibi a chi diceva che lo stadio non sarebbe potuto essere di proprietà della società sportiva perchè la Banca non era intenzionata a investirci. Nel momento in cui al Comune viene chiesta una variante al piano regolatore, è opportuno che il Comune richieda tutte le garanzie necessarie per assicurare l'interesse pubblico delle opere che verranno realizzate, la compatibilità ambientale ma anche le rassicurazioni per i tifosi e la squadra. Il nuovo stadio deve appartenere alla As Roma e non a società a monte. I tifosi devono avere la certezza che la nuova struttura sarà un patrimonio della società sportiva. Si tratta di un chiarimento di fondamentale importanza, nel momento in cui si parla dell'ingresso di fondi immobiliari americani nelle società di controllo della Roma e non nella società sportiva".

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