Uisp lancia il progetto "Sport per Tutti"
Partendo da Roma e dal Lazio per poi coinvolgere altre quindici regioni italiane il progetto Uisp "Sport per Tutti": iniziativa per rendere fruibili a tutti i vantaggi dell'attività fisica
Uisp (Unione Italiana Sport Per Tutti) a Roma dà alla luce Il progetto "Sport per tutti": una rete di collaborazioni e di iniziative per sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e per valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post COVID-19.
Il progetto
L’iniziativa ha l'obiettivo di valorizzare lo sport e l’attività fisica quali strumenti prioritari per la cittadinanza guardando con particolare attenzione alla città ed alla dimensione urbana. Il suo intento è quello di rendere i vantaggi determinati dallo sport e dall’attività fisica accessibili a tutti, anche in momenti di crisi. A questi obiettivi, il progetto aggiunge anche la componente ambientale e la mobilità sostenibili, elementi importanti per i cittadini.
Partendo da Roma il progetto, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si realizzerà complessivamente in 15 regioni italiane con il coinvolgimento di 26 Comitati territoriali Uisp, insieme ad altri soggetti del terzo settore, Università e reti associative.
Le azioni del progetto
"Sport per Tutti" si baserà su 5 azioni:
- Living lab regionali, sport e attività fisica per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030;
- Animatore sportivo territoriale-Azione Sportous;
- Voucher SportPerTutti-Azione Sportous;
- Uisp4Sustainability-Mobilità semplice;
- Sport impact lab, intende attivare un servizio di incubazione di idee per promuovere lo sviluppo di nuove professioni e imprenditorialità sportive.
Attenzione particolare sarà rivolta all’azione pilota “Uisp4Sustainability”, la componente ambientale che prevede l’attivazione e lo sviluppo di un sistema di promozione e valorizzazione della mobilità dolce, attraverso la definizione di piani per la mobilità sostenibile e lo sviluppo di sistemi innovativi finalizzati alla “contabilizzazione ambientale” dei km trasferiti dalla mobilità motorizzata a quella dolce. Lo scopo è dunque quello di incentivare la mobilità sostenibile e quindi gli spostamenti a piedi e in bicicletta e allo stesso tempo educare all'eguaglianza sociale senza fare discriminazioni per motivi di reddito.