La Roma contro i cinguettii: calciatori richiamati per l'uso di twitter
La società giallorossa redarguisce alcuni tesserati a causa di commenti "a sproposito" in particolare su Twitter. Nel mirino Kjaer e Jose Angel. Anche Bojan redarguito
La Roma si scaglia contro i social-network e più precisamente contro l'utilizzo "spropositato" da parte di alcuni giocatori. E' risaputo l'interesse di tanti calciatori (non solo della Roma) verso le varie reti web ma alle volte i commenti "postati" appaiono fuori luogo distaccandosi dalle linee societarie.
A tal proposito la società giallorossa è intervenuta dopo alcune dichiarazioni scritte sul web da suoi tesserati. Il richiamo è avvenuto dopo un post pubblicato su Twitter da parte del danese Kjaer all'indomani della sconfitta di lunedì a Siena; "Mi sento truffato, il rigore non c'era", aveva scritto Kjaer sulla sua pagina, proseguendo "Destro si è tuffato". (twitter.com/simonkjaer1989). Questo "post" ha causato l'intervento della società che, precisando di non voler parlare assolutamente degli arbitraggi, ha invitato i tesserati ad un uso non "esagerato" dei vari social network.
Ieri anche l'altro difensore Jose Angel si è espresso sulla rete, e tramite Facebook si è lamentato delle condizioni del terreno di gioco trovate a Siena: " la squadra ha cercato di adattarsi in maniera migliore al campo di Siena,duro e non favorevole al nostro gioco" ; commento che non ha fatto risparmiare commenti pesanti da parte di tanti tifosi (facebook.com/pages/Jose-Angel-Valdes).
Altro giocatore romanista appassionato delle reti sociali è lo spagnolo Bojan (sulla sua pagina Twitter conta oltre 130 mila seguaci), che stavolta è finito nel mirino di mister Luis Enrique (anche lui seguitissimo su Twitter) non per particolari commenti sul web ma per le sue frequenti uscite notturne.