Totti: "Al Mondiale porterei Cassano e il sottoscritto"
Rudi Garcia forse già lo sapeva, di sicuro lo sperava: con Francesco Totti in campo è tutta un'altra storia
Francesco Totti è infinito. Con quello all'Udinese l'attaccante ha arricchito il suo bottino di reti arrivando a 233 in Serie A (288 in carriera), e prima della fine della stagione taglierà un altro storico traguardo. Il conto alla rovescia è cominciato proprio al termine della gara vinta coi friulani: giocando altre tre partite Totti toccherà quota 700 presenze in giallorosso, entrando sempre di più in quella ristretta cerchia di 'one-club man' ancora in attività che annovera campioni come Giggs (Manchester United), Zanetti (Inter) e Xavi (Barcellona).
E chissà che il ct Prandelli non decida alla fine di farci un pensierino in vista del Brasile. "Cassano lo porterei ai Mondiali. Portare Totti? Se sta bene perchè no", ha confessato il n.10 a 'il Romanista' prima di ammettere che "lo scudetto è andato al 99%. Il prossimo anno la Roma deve restare questa, allenatore compreso".
Un messaggio rivolto indirettamente anche al compagno Pjanic, corteggiato da Psg e Barcellona. "Non sto qui a dire ai giocatori di rimanere, è un giocatore giovane, è fenomenale e trovarne così in giro per il mondo non è facile - ha sottolineato - Certo, una battuta gliela faccio spesso e volentieri, lui mi dice si si tranquillo".
Con l'Udinese il ritorno in campo di Totti per oltre un'ora ha agevolato la manovra offensiva, influendo positivamente sia su Gervinho (nel 2014 è stato il miglior assist-man del campionato) sia su Destro (con 7 reti è il capocannoniere della Roma), mentre piuttosto negativo è stato il rendimento della squadra nella fase difensiva. Dalla metà campo in giù, d'altronde, l'equivalente di Totti è De Rossi, assente nelle ultime due uscite e indisponibile anche sabati prossimo a Verona col Chievo a causa dell'ultimo turno di squalifica da scontare per il pugno rifilato a Icardi.
Senza la copertura del centrocampista di Ostia la difesa (priva anche di Maicon) è andata in difficoltà, e solo le decisive parate di De Sanctis hanno permesso a Garcia di portare a casa un successo preziosissimo per la corsa a quel secondo posto inseguito anche dal Napoli. A pesare in mezzo al campo, inoltre, è anche il vuoto lasciato da Strootman. Il centrocampista olandese proprio oggi è stato operato ad Amsterdam dopo il grave infortunio accusato al San Paolo. L'intervento chirurgico al ginocchio sinistro, effettuato dai professori Van Dijk e Kerkhoff assieme al dottor Heijboer, è durato due ore ed è perfettamente riuscito ha fatto sapere il club giallorosso.