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Guai per la Lazio, la Uefa potrebbe accusare il club di razzismo

Secondo alcuni testimoni, al White Hart Lane di Londra, i tifosi della lazio avrebbero fatto ululati razzisti all'indirizzo di Defoe. Villas Boas però nega tutto

Potrebbero arrivare guai per la Lazio. La Uefa potrebbe avviare un procedimento disciplinare a carico del club di Claudio Lotito qualora venissero accertati i presunti ululati a sfondo razzista rivolti dai tifosi biancocelesti ai giocatori di colore del Tottenham nell'incontro di Europa League giocato ieri sera. In attesa di conoscere il contenuto del referto arbitrale, così come il rapporto del delegato Uefa presente a White Hart Lane, ci hanno pensato i tabloid britannici a processare i duemila supporter della Lazio presenti a Londra.

 
"White Hart Shame", il titolo del Daily Mail; "Indignazione per i cori scimmieschi rivolti a Defoe", l'apertura del Sun. Ma l'attaccante inglese non sarebbe stato l'unico Spurs al centro delle odiose attenzioni dei tifosi laziali, perchè anche ad Aaron Lennon e Andros Townsend sarebbe stato riservato il medesimo trattamento. Questo almeno il racconto dei cronisti locali. Che però non ha trovato conferme nelle dichiarazioni post-gara nè in casa Lazio nè in casa Tottenham. Interpellato sui presunti "buuu" ai suoi giocatori, Andrè Villas-Boas ha negato di averne sentiti, lasciando che sia la Uefa (in tribuna sedeva anche il presidente Michel Platini) a procedere con gli accertamenti del caso.
 
"Penso che la Uefa assumerà i provvedimenti necessari se verrà riconosciuta la responsabilità da parte dei tifosi italiani - le parole di Villas-Boas -. Ma io non posso puntare l'indice contro nessuno perchè non ho sentito davvero nulla. Toccherà alle autorità svolgere le indagini del caso". Come il tecnico portoghese anche Vladimir Petkovic ha dichiarato di non aver sentito nulla. L'impressione - da parte dei cronisti italiani presenti sulle tribune dello stadio londinese - è che una volta di più si sia trattato di uno spiacevole quanto comune equivoco, un mix di pregiudizio da parte britannica e generica e diffusa maleducazione del tifo italiano.
 
Defoe è stato protagonista di uno scontro di gioco con un giocatore della Lazio proprio sotto il settore laziale. Da qui la reazione dei tifosi romani, scomposta e volgare ma che non pareva contenere intenti razzisti. Non certo una giustificazione dello spettacolo davvero poco edificante offerto dai sostenitori laziali, ma tale rilievo mediatico rischia solo di accrescere la scoraggiante fame di protagonismo di taluni energumeni di professione tifosi. 

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