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Sport Flaminio / Piazzale di Ponte Milvio

Oltre gli Irriducibili, Ultras Lazio si prendono Ponte Milvio: in corteo per il battesimo di fuoco

Dopo lo sciogliemento degli Irriducibili, la Curva Nord annuncia il corteo prima di Lazio-Bologna: tutti dietro il nuovo e unico striscione 'Ultras Lazio'

Da Irriducibili a Ultras Lazio. Il gruppo leader del tifo organizzato della Curva Nord biancoceleste si lascia alle spalle il marchio "Irr" e cambia pelle, o meglio nome. 

Lazio, si sciolgono gli Irriducibili

Dopo lo scioglimento degli Irriducibili arrivato a trentatrè anni da quel 18 ottobre 1987, la frangia più calda della tifoseria capitolina ha annunciato "una svolta epocale" e "senza precedenti per la Nord": già da Lazio-Bologna sugli spalti della curva spariranno tutte le "pezze" e gli stendardi dei vari gruppi, per la prima volta ci sarà un unico striscione dietro il quale si identificherà tutta la tifoseria laziale. Ultras Lazio è il nuovo corso del tifo in Curva Nord. 

Da Irriducibili a Ultras Lazio

Il battesimo sarà di quelli da ricordare. Sabato prima della partita con il Bologna gli ultras della Lazio si prenderanno Ponte Milvio (appuntamento intorno alle ore 12). Un grande corteo accompagnerà gli Ultras Lazio dalla piazza feudo biancoceleste verso la Curva Nord. Tutti dietro al nuovo striscione. Quasi un richiamo metaforico e romantico al corteo dell'87 di San Benedetto del Tronto quando gli ultras della Lazio, dietro al nuovo striscione di dieci metri "Irriducibili", invasero le strade della cittadina marchigiana marciando compatti dalla stazione allo stadio. Immagine celebre. L'avvio di una storia ultras tanto gloriosa quanto controversa. 

L'eredità degli Irriducibili

Gli Irriducibili non esistono più. Resta una pesante eredità fatta di storia, mentalità e stile. Via il nome Irriducibili, dentro Ultras Lazio: "Un'evoluzione, un consolidamento e un proseguimento della storia degli Irr" - dicono coloro che ne raccoglieranno il testimone. "La gente, le facce e i cuori sono sempre quelli" - è stato detto a La Voce della Nord, la trasmissione radiofonica della Curva in onda su RadioSei. Lo zoccolo duro resta. 

Irriducibili sciolti a 7 mesi dalla morte di Diabolik

Lasciarsi alle spalle la firma Irriducibili è stata una decisione "inevitabile", così si legge sul volantino degli Ultras Lazio. Una scelta che arriva a 7 mesi dall'omicidio di Fabrizio Piscitelli “Diabolik”: il capo storico freddato nell’agosto scorso al Parco degli Acquedotti. Un delitto, slegato dal mondo del calcio e della tifoseria, che, sebbene ancora non risolto, ha tutti i contorni di un regolamento di conti tra i gruppi criminali che gravitano su Roma. 

Ma la scomparsa del leader carismatico non c'entra: "La sua bandiera (quella nera con gli occhi di Diabolik e la scritta rossa 'Diablo' ndr.) sarà comunque in testa" - specificano on air dalla curva. 

La Curva Nord ribadisce lo spirito: Ultras Lazio

C'entrano piuttosto leggi punitive, restrizioni e nuovi decreti. Come per le curve di Milan, Napoli, Spal e Verona anche quella della Lazio sceglie un nuovo corso: tutti sotto un unico nome. Nella Nord però non quello neutro del settore. I laziali ribadiscono il loro spirito, spesso in controtendenza, che è quello immortale degli Irriducibili: Ultras Lazio
 

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