Simone Inzaghi e la Lazio ancora insieme. Un colpo di scena a cui manca solo l’ufficialità, ma il tanto desiderato rinnovo del tecnico biancoceleste, salvo colpi di scena, sta per arrivare. Claudio Lotito era intenzionato a cambiare la guida tecnica della Lazio e aveva puntato Gennaro Gattuso. Ma l’entrata a gamba tesa della Fiorentina ha cambiato le carte in tavola. Ringhio ha firmato per la Fiorentina e Lotito, allora, ha blindato Inzaghi tentato dall’opzione Inter visto l’addio di Antonio Conte. Un dietrofront che da continuità ad un progetto iniziato nel 2016 che ha portato in bacheca due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia, ma che ben racconta un rapporto ultraventennale (vista la militanza da calciatore) fra Inzaghi e la società capitolina. 

Il vertice e le richieste di Inzaghi

L’incontro decisivo fra Lotito e Simone Inzaghi è andato in scena in due attii nella giornata di mercoledì 26. Il primo tempo si è giocato a Villa San Sebastiano sede degli uffici del patron biancoceleste e successivamente a Formello dopo cena. 

Inzaghi firmerà un triennale che lo legherà al club romano fino al 2024 a 2,5 milioni a stagioni più bonus. Durante il vertice, a cui ha partecipato anche il ds capitolino Tare, oltre che a discutere del contratto si è discusso anche di garanzie tecniche legate alla squadra. Nella precisione si è parlato di ringiovanimento della rosa e della necessità di nuovi acquisti per aprire un nuovo ciclo. A queste richieste si aggiungono anche un maggior potere decisionale del tecnico in fase di mercato e più protezione da parte della società durante la stagione

Inzaghi era stato tentato dalla possibilità di passare all’Inter, ma il suo attaccamento ai colori biancocelesti ha avuto la meglio. Adesso manca solo l’ufficialità.