Una sfilata di cavalli per il centro di Roma apre l'88° edizione di Piazza di Siena
Al via l'88esima edizione di Piazza di Siena con un corteo che ha sfilato fino a Trinità dei Monti. Ma l'ippica non è l'unico legame fra Piazza di Siena e la Capitale
Mercoledì 26 maggio la passeggiata a cavallo verso Trinità dei Monti ha aperto simbolicamente l’88esima edizione di Piazza di Siena che vedrà le sue gare iniziare da giovedì 27 maggio e terminare domenica 30.
“Cavalcare sulle strade del centro storico di Roma, è per un romano un piacere enorme” ha dichiarato Marco Di Paola presidente della Federazione Italiana Sport Equestri (Fise). Di Paola ha guidato un piccolo corteo composto da quattro squadre che daranno vita al Galoppatoio, al torneo di Polo tre contro tre, che ha sfilato dall’Ara Pacis a Piazza di Spagna passando per via Condotti. Ad accompagnarlo erano presenti l’event director del concorso, Diego Nepi Molineris, e il segretario generale Fise, Simone Perillo. “Da qui riparte l'equitazione italiana" ha chiuso Di Paola.
Piazza di Siena spazio per tutti i romani
Fra Piazza di Siena e la città di Roma c’è un legame profondissimo, viscerale fortificato come non mai dai problemi legati alla pandemia Covid. Nel periodo del lockdown il manto erboso di Piazza di Siena si è trasformato in una palestra a cielo aperto per numerosi istituti scolastici e anfiteatro del fitness per chiunque volesse fare attività fisica: dallo yoga, al pilates, alla prepugilistica, al crossfit, fino al classico jogging, per non parlare dell'irresistibile attrattiva per i giochi dei bimbi. Un grande spazio a disposizione dei romani e dei visitatori del parco per tutto l'anno.
Piazza di Siena non è solo ippica
Piazza di Siena è stato da sempre uno spazio polisportivo e non solo dedicato al concorso ippico con il ripristino del manto erboso nel 2018. In passato, nel 1933 Piazza di Siena fu palcoscenico dell’incontro pugilistico fra Primo Carnera e il basco Paulino Uzcudum, in un match valido per campionato mondiale organizzato ad uso celebrativo dal regime fascista di fronte a 60.000 spettatori e alla presenza di Benito Mussolini.
Ancora prima, nel 1906, vi si tennero le eliminatorie per la partecipazione ai Giochi Olimpici di Atene e il 2 aprile 1906, Dorando Pietri vinse la Maratona di Roma. Tre anni dopo, attorno all'ovale si snodarono i campionati podistici italiani. Nel 1920, gli atleti reduci dalle Olimpiadi di Anversa, guidati dal mitologico schermidore Nedo Nadi, sfilarono sulla pista allestita davanti a migliaia di persone. E ancora nel 1964, nell'epoca d'oro dei D'Inzeo, il prato di Piazza di Siena ospitò l'arrivo trionfale di Abdon Pamich, oro olimpico a Tokyo e primo nel Giro di Roma di marcia. E addirittura nell’ovale si organizzavano i “Gp dei bambini” accanite gare su macchine a pedali.