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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Us Acli: Santa Maria Maddalena de' Pazzi vincitore torneo parrocchie Giovanni Paolo II

I ragazzi che hanno conquistato il trofeo sono stai premiati da Luca Serangeli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

È stata la parrocchia di S. Maria Maddalena de' Pazzi ad aggiudicarsi la vittoria della sesta edizione del Torneo di calcetto intitolato a San Giovanni Paolo II promosso dall'Unione Sportiva delle ACLI di Roma in collaborazione con le Acli di Roma e il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma, sotto l'alto patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale e del Comitato Regionale Coni Lazio.

Nella partita finale, disputata ieri presso la Parrocchia Santa Maria del Carmelo, in Via Padre Giovanni Antonio Filippini 1, la squadra di S. Maria Maddalena de' Pazzi ha infatti battuto in rimonta Santa Maria del Carmelo con il punteggio di 4-3, dopo essere inizialmente andata in svantaggio per 3-1. Autore del gol decisivo è stato Marco Potenza, dopo la doppietta di Giulio Raponi e il gol di Francesco Ianiero. Inutili per Santa Maria del Carmelo le reti di Valerio Bagnato e la doppietta di Alessandro D'Orrico.

I ragazzi che hanno conquistato il trofeo sono stai premiati da LUCA SERANGELI, presidente dell'Unione Sportiva Acli di Roma, MONS. PAOLO LOJUDICE, vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il settore Sud, PAOLO MASINI, Assessore a Scuola, Sport, Politiche Giovanili di Roma Capitale, RICCARDO VIOLA, presidente del Coni Lazio MARCO GALDIOLO, presidente nazionale U.S.Acli e LIDIA BORZI', presidente delle Acli di Roma e Provincia. Il calcio d'inizio della finale è stato invece dato da RITA VISINI, assessore alle politiche sociali della Regione Lazio.

L'edizione 2015 del torneo "San Giovanni Paolo II" iniziato ad Aprile, ha visto la partecipazione di 38 squadre composte da ragazzi di età minima 17 anni provenienti dalle periferie romane come Tor Bella Monaca, Magliana, Tor Vergata e Labaro. Per la prima volta ha partecipato il Centro SPRAR San Michele, struttura che eroga servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici, con una squadra composta da ragazzi cattolici e musulmani e anche la formazione composta dagli operatori e dai disabili ospiti della casa famiglia "La Gabbianella".

Sei le parrocchie che hanno preso parte per la prima volta al torneo: San Giuda Taddeo, Nostra Signora di Valme, San Giuseppe Moscati, San Leonardo Murialdo, Chiesa Avventista, Assunzione Beata Vergine Maria a Fregene. Tre, invece, sono tornate a partecipare dopo 3 anni di assenza: San Melchiade, San Luigi Gonzaga e Santa Edith Stein.

Come ormai tradizione sulle magliette di gioco sono state esposte delle citazioni riprese dal Vangelo o delle frasi celebri di un Santo, scelte direttamente da ciascuna parrocchia.

Ad aggiudicarsi la coppa fair play di quest'edizione è stata la Parrocchia Gesù Divino Lavoratore.

Lo scorso anno ad aggiudicarsi la coppa, replica della Champions League, è stata per il terzo anno consecutivo la parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci che ha battuto in finale i ragazzi del San Vigilio presso il centro sportivo Empire in via degli Aldobrandeschi 115.

Prima della finale, inoltre, è stata disputata anche una partita di solidarietà, tra gli operatori e i disabili ospiti della casa famiglia "La Gabbianella" e gli immigrati del Centro Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) San Michele.

"Il Torneo delle parrocchie quest'anno - dichiara Luca Serangeli, presidente dell'U.S. Acli di Roma - si è concluso con una nuova squadra vincitrice. A prescindere dai risultati, però come da nostra tradizione l'obiettivo perseguito è stato quello di far prevalere i valori di uno sport inteso come strumento di educazione e di crescita personale. Abbiamo premiato i ragazzi della parrocchia del Gesù Divino Lavoratore, ma idealmente il premio è rivolto a tutti coloro che hanno partecipato e imparato cosa significa giocare di squadra, rispettare l'avversario e raggiungere la vittoria attraverso la fatica e il sacrificio. Lo sport è per noi a tutti gli effetti un mezzo importante per ottenere un riscatto sociale. Siamo orgogliosi e felici dei risultati raggiunti e continueremo il prossimo anno con lo stesso entusiasmo. In particolare è stato emozionate vedere i ragazzi disabili della Gabbianella giocare e divertirsi abbattendo ogni forma di barriera, sia fisica che mentale".

"Esprimo - dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e Provincia - grande soddisfazione per i risultati raggiunti dal torneo delle parrocchie in questa VI edizione sia in termini numerici con 39 squadre e oltre 600 partecipanti provenienti prevalentemente dalle periferie della capitale sia in termini di obiettivi raggiunti, il torneo rappresenta, infatti, un'importante occasione per contribuire a tessere quei legami sociali e di inclusione sociale veicolati perfettamente dal linguaggio universale dello sport. Questo percorso partito da Tor Bella Monaca e concluso a Spinaceto rappresenta un'importante occasione per accendere i riflettori sule periferie della nostra città che meritano di essere valorizzate con politiche di sviluppo locale e non possono essere considerate semplice margini della città".

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