L'Olimpico come il Colosseo: tutti a vedere gli All Blacks

Mentre si continua a parlare di stadi di calcio, l'Olimpico si prepara ad accogliere gli eroi del rugby. Il prossimo 17 novembre, a Roma, l'Italia affronterà gli All Blacks.

"Cadrà il record di presenze. Il richiamo degli All Blacks non ha eguali nemmeno nel calcio. L'Olimpico, in questo progetto per il rugby, sarà una fossa dei leoni: cominciamo contro la Nuova Zelanda campione del mondo e questo è un ulteriore motivo di interesse". Raffaele Pagnozzi, segretario generale del Coni, accoglie la Nazionale di rugby nel Salone d'onore del Comitato olimpico per la presentazione dei 3 test match di novembre (il 10 a Brescia contro Tonga, il 17 a
Roma contro gli All Blacks e il 24 a Firenze contro l'Australia ndr).

Una sfida importante, con l'Italia che cercherà l'impresa contro quegli eroi che, prima di ogni partita, urlano e ballano la tanto temuta quanto affascinante Haka, l'inno dei Maori.

"È la prima uscita internazionale dell'Italia di rugby nel percorso che porterà questo sport alle Olimpiadi del 2016. Portare una squadra ai Giochi è un'impresa quasi impossibile, visto che solo una selezione europea sarà presente alle Olimpiadi di Rio. Nel ranking internazionale siamo all'altezza del rendimento dello sport italiano", dice Pagnozzi.

Sull'ipotesi di una candidatura dell'Italia per la Coppa del Mondo 2023, afferma: "Tutto ciò che è ambizioso merita l'attenzione del Coni. Mancano solo 4.000 biglietti e poi avremo il tutto esaurito", dice il presidente della federugby, Alfredo Gavazzi.

"Le 70.000 persone presenti verranno coinvolte nel Villaggio con iniziative prima e dopo la partita", aggiunge il numero 1 della federazione. "Faremo molto a Brescia, a Roma e a Firenze - afferma ancora - ma i veri protagonisti rimangono i giocatori".